16
Il genere
Cotoneaster
include numerosissime specie provenienti da
diverse aree dell'emisfero settentrionale. Molte di esse sono state
soggette ad ibridazione con la creazione di svariate cultivar oggi
ampiamente diffuse in parchi e giardini. In Italia esistono alcune
specie spontanee di
Cotoneaster
, ma quelle presenti in parchi e
giardini derivano da specie quasi sempre importate in Europa per uso
ornamentale. Il nome generico deriva dal greco 'kydonéa' (cotogno)
per la somiglianza delle foglie di alcune specie con quelle del melo
cotogno (molto pelose di sotto); quello specifico allude alle foglie
simili a quelle di alcuni salici.
32
Foglie un po' lucide, con nervature non infossate di sopra. Fiori più larghi di 1 cm. Frutto
secco
Lagerstroemia indica L.
Specie originaria dell'Asia Orientale (Cina, Corea, Giappone), fu
introdotta in Europa dalla Cina come pianta ornamentale nel 1759. In
Europa meridionale è ampiamente utilizzata a scopo ornamentale in
parchi, giardini ed alberature stradali, soprattutto per il periodo di
fioritura molto lungo. In Italia è frequentemente coltivata, dal livello
del mare ai 600 m circa, senza mostrare tendenza alla
spontaneizzazione; viene segnalata come avventizia solo in Sicilia.
Nei paesi d'origine il legno, molto compatto e raramente attaccato
dagli insetti, viene utilizzato in falegnameria e nella costruzione di
case, di ponti e traversine ferroviarie. Il genere è dedicato a Magnus
von Lagerström (1691-1759), direttore della Compagnia svedese
delle Indie, che inviò a Linneo numerose piante esotiche. Forma
biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-settembre.