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Specie originaria del Giappone, in gran parte d'Europa è ormai
naturalizzata e tendente a diventare infestante. È ampiamente usata
come pianta ornamentale in parchi e giardini, con numerose cultivar,
alcune delle quali a foglie variegate. A causa delle bacche molto
appetite dagli uccelli, riesce ad espandersi facilmente,
comportandosi da arbusto pioniere e colonizzando terreni incolti e
abbandonati. Le bacche sono tossiche per l'uomo. Il nome generico,
già in uso al tempo dei Romani per indicare la specie europea (
L.
vulgare
), prende origine del latino 'ligare' (legare), perché i rami
terminali venivano usati per legature e intrecci. Il nome specifico si
riferisce alla forma ovale delle foglie. Forma biologica: fanerofita
cespitosa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
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Foglie composte (divise in foglioline ben separate tra loro)
29
28
Foglie non composte
41
29
Piante con rami spinosi o spine sul margine delle foglie
30
29
Piante non spinose
36
30
Foglie trifogliate o palmate Frutto a mora
31
30
Foglie pennate. Frutto diverso da una mora
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31
Fiori bianchi. Frutto con meno di 20 unità, blu a maturità. Stipole lanceolate, allargate al
centro e ristrette alla base
Rubus caesius L.
I rovi costituiscono un gruppo difficilissimo di specie di origine
apomittica ed ibridogena, ancora incompletamente studiato in Italia.
Questa è una specie abbastanza facilmente riconoscibile, a
distribuzione eurasiatica, presente in tutta l'Italia continentale (la
presenza in Sicilia è dubbia), dal livello del mare alla fascia
montana. Originaria di boschi igrofili, è passata a stazioni disturbate
piuttosto umide, come margini di fossati e siepi, su suoli fangosi o
argillosi spesso inondati, ricchi in composti azotati ed in basi, poco
umiferi. Il nome generico, di antico uso, potrebbe derivare dal latino
'ruber' (rosso) per il colore rosso dei frutti di alcune specie dello
stesso genere (come il lampone); il nome specifico in latino significa
'azzurro', ed allude al colore delle more leggermente pruinose. I
frutti sono commestibili. Forma biologica: nanofanerofita. Periodo
di fioritura: maggio-luglio.
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Fiori rosa. Frutto solitamente con più di 20 unità, nero a maturità. Stipole lineari-
filiformi
Rubus ulmifolius Schott s.latiss.
I rovi costituiscono un gruppo difficilissimo di specie di origine
apomittica ed ibridogena, ancora incompletamente studiato in Italia.
Questa è una specie mediterraneo-atlantica presente in tutta Italia al
di sotto della fascia montana superiore. Cresce nelle boscaglie rade,
nelle pinete a pino nero, negli orli dei boschi e sui muretti a secco,
formando spesso intrichi impenetrabili nell'ultimo stadio della
degradazione forestale, sia su calcare che su substrati arenacei, su
suoli ricchi in composti azotati, da freschi a subaridi. I frutti sono
commestibili. Il nome generico, di antico uso, potrebbe derivare dal
latino 'ruber' (rosso) per il colore rosso dei frutti di alcune specie
dello stesso genere (come il lampone); il nome specifico allude alle
foglioline un po' asimmetriche simili alle foglie dell'olmo. Forma
biologica: nanofanerofita. Periodo di fioritura: maggio-luglio.