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Foglioline a margine intero. Frutto secco (legume)
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32
Foglioline a margine dentato. Frutto carnoso
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Foglie 1- imparipennate. Fiori bianchi
Robinia pseudoacacia L.
Specie di origine nordamericana, introdotta a Parigi dal Canada nel
1601 e poi diffusasi ampiamente con tendenza submediterraneo-
continentale. In Italia è comunissima dal livello del mare alla fascia
montana inferiore. Cresce sempre in ambienti disturbati come
scarpate, margini stradali, boschetti presso gli abitati e le linee
ferroviarie, su suoli argillosi da freschi a subaridi, con il sambuco
nero e varie specie nitrofile ruderali. È una pianta molto rustica e a
rapido accrescimento, e tende a soppiantare la vegetazione locale
(pianta invasiva). Viene frequentemente usata a scopo ornamentale
soprattutto per il fogliame e la fioritura; spesso viene utilizzata allo
stato arbustivo per rimboschimento e per contenere argini e scarpate.
Può vivere fino a 500 anni. Fornisce un legno molto resistente alle
intemperie, utilizzato per palerie e come combustibile. I semi, la
scorza e le radici contengono sostanze tossiche; tuttavia le api ne
bottinano i fiori e producono miele di ottima qualità (miele d'acacia),
che si mantiene fluido senza cristallizzare. I fiori, ricchi di glicosidi
flavonoidici (robinoside), olio essenziale e glicosidi cardiotonici,
sono utilizzati in erboristeria ed in alcune regioni italiane vengono
mangiati fritti. Il genere è dedicato a Jean Robin (1550-1629),
erborista di re Enrico IV di Francia, nel cui giardino introdusse il
primo esemplare d'Europa nel 1601; il nome specifico significa
'falsa acacia', dal greco 'akis' (spina). Forma biologica: fanerofita
scaposa. Periodo di fioritura: maggio-giugno.
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Foglie 2-paripennate. Fiori verdastri
Gleditsia triacanthos L.
Lo spino di Giuda è una specie di origine nordamericana, spesso
coltivata in parchi, viali e giardini, presente in Italia come
avventizia, con ampie lacune, dal livello del mare ai 500 m circa. È
una pianta molto rustica che si adatta bene anche ad ambienti
inospitali, con terreni poveri e sabbiosi, resistendo molto bene a
condizioni avverse come la siccità e le basse temperature e
tollerando bene anche gli inquinanti atmosferici. Cresce in boschetti
artificiali, lungo scarpate e margini stradali, a volte su muri, con
altre specie introdotte quali ailanto, brussonezia, robinia, etc. Il
genere è dedicato al botanico tedesco Johann Gottlieb Gleditsch
(1714-1786); il nome specifico in greco significa 'con tre spine'. Il
nome comune 'spino di Giuda' si riferisce invece alla corona di spine
della Passione di Gesù, secondo quanto riportato dai Vangeli. Forma
biologica: fanerofita cespitosa/fanerofita scaposa. Periodo di
fioritura: maggio.
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Stili concresciuti in una colonna (meglio osservabile nel frutto, sormontato da colonnina
cilindrica di 2-5 mm)
Rosa arvensis Huds.