Pagina 25 - Noncello_book

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Specie eurasiatico-sudeuropea presente in tutta Italia, salvo che in
Sardegna, dal livello del mare alla fascia montana inferiore. Cresce
in boschi submesofili e ai loro margini, a volte negli aspetti più
freschi delle siepi, su suoli argillosi neutri e piuttosto umiferi, ricchi
in basi, da freschi a subaridi. La pianta, soprattutto i frutti, è
velenosa ed i frutti, come indica il nome specifico, venivano usati
quale drastico purgante. Quelli acerbi erano un tempo utilizzati per
colorare le stoffe. Il nome generico, già usato dagli antichi, è di
etimologia incerta. Forma biologica: fanerofita cespitosa/fanerofita
scaposa. Periodo di fioritura: aprile-giugno.
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Fiori bianchi o rossi. Foglie con nervature non arcuate. Legno senza odore sgradevole
Prunus spinosa L. subsp. spinosa
Arbusto eurasiatico-centroeuropeo presente in tutta Italia con
optimum nella fascia submediterranea. Cresce nelle siepi, ai margini
dei boschi, in densi popolamenti che colonizzano i prati
abbandonati, su suoli argillosi da mediamente freschi a subaridi,
piuttosto ricchi in composti azotati; con il corniolo maschio è uno
dei primi arbusti a fiorire in primavera. I frutti, inizialmente molto
aspri ed astringenti, diventano più gradevoli dopo l'ammezzimento
che di solito avviene con i primi geli. Il nome generico, già in uso
presso i Romani, è di etimologia incerta, quello specifico allude ai
rami spinescenti. Forma biologica: fanerofita cespitosa. Periodo di
fioritura: marzo-aprile.
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Foglie a contorno triangolare o più o meno romboidale
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Foglie a contorno non triangolare né romboidale
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Foglie opache. Picciolo fortemente appiattito perpendicolarmente alla lamina fogliare
Populus tremula L.
Specie eurosiberiana presente in tutta Italia con optimum nella fascia
montana. Cresce in boschi montani, soprattutto umidi, più raramente
in pianura. La copiosa produzione di polloni, che formano nuovi
alberi, lo rende un pioniere nella colonizzazione di nuovi terreni, per
cui è adatto al consolidamento di pendici franose. Dal legno si
ottiene un'ottima pasta da carta; è impiegato inoltre nella
fabbricazione di fiammiferi, compensati e truciolati. Il nome
generico, di etimologia incerta, era già in uso presso gli antichi
Romani. Sembra che il detto popolare 'tremare come una foglia'
nasca proprio dall'osservazione del pioppo tremolo: l'incessante
tremolio delle foglie è causato dall'estremo appiattimento dei lunghi
piccioli. Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura:
marzo-maggio.
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Foglie lucide almeno da giovani. Picciolo non fortemente appiattito
Populus nigra L.
Il pioppo nero è un albero eurasiatico-sudeuropeo presente in tutta
Italia dal livello del mare alla fascia montana inferiore; viene spesso
confuso con ibridi introdotti chiamati
Populus x canadensis
. Cresce
in stazioni umide ma spesso anche in luoghi disturbati, su suoli da
ghiaioso-sabbiosi a limoso-argillosi. Dal legno si ottiene un'ottima
pasta da carta; è impiegato inoltre nella fabbricazione di fiammiferi,
compensati e truciolati. Il portamento maestoso lo rende adatto come
pianta ornamentale. La var.
italica
, il pioppo cipressino, è
distinguibile per il portamento slanciato e colonnare simile al
cipresso. Il nome generico, di etimologia incerta, era già in uso