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(fuoco, del fuoco), per la forma conica dei frutti. Forma biologica:
fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
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Foglie opache di sopra. Antere biancastre. Stili saldati alla base. Frutto a forma di mela
Malus pumila Mill.
Il melo, originario dell'Europa ed Asia occidentale per ibridazione
con altre specie, è coltivato in tutta Italia sino alla fascia montana.
Appare anche in forme inselvatichite che si avvicinano alla specie
selvatica
M. sylvestris
, da alcuni autori non considerata veramente
distinta. È una delle piante da frutto più coltivate e diffuse; la mela
viene definita 'falso frutto' in quanto si sviluppa dal ricettacolo,
mentre il vero frutto sarebbe il torsolo, che si forma dall'ovario.
Etimologia: il nome generico è quello già utilizzato dai Romani;
quello specifico in latino significa 'piccolo', 'nano'. È noto anche
come
Malus domestica
Borkh., in tal caso il nome specifico allude
alla sua coltivazione presso le case. Forma biologica: fanerofita
scaposa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
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Pianta con aspetto di canna, alta solitamente più di 1.5 m, e con fusto più largo di 1 cm
Phyllostachys sp.
La maggior parte delle specie di bambù, suddivise in diversi generi,
sono originarie dell'Asia e dell'America. Li si può trovare ad
altitudini variabili, sino ai 3000 m sull'Himalaya. Alcune specie
sono spontanee in Africa (in particolare nell'Africa sub-sahariana e
in Madagascar) e in Oceania. Non esistono bambù spontanei in
Europa. A scopo ornamentale sono state introdotte in Italia
numerose specie, alcune delle quali si sono ben adattate al nostro
clima. Sono spesso gruppi difficili dal punto di vista tassonomico.
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Alberi o arbusti
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Foglie sempreverdi, coriacee, con odore di alloro
Laurus nobilis L.
L'alloro è un albero mediterraneo-atlantico, di antica introduzione in
Italia settentrionale, ove anche grazie ai merli che ne diffondono i
semi è diffuso anche allo stato subspontaneo. È presente in tutta
Italia (in Valle d'Aosta, Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli
Venezia Giulia come avventizia), dal livello del mare agli 800 m
circa. Cresce in stazioni soleggiate nella zona dell'olivo; con l'edera
ed il pungitopo forma piccole oasi di laurofille sempreverdi,
soprattutto su substrati arenacei freschi. Le foglie sono notissime
come condimento. I frutti contengono olii essenziali ed un grasso
impiegato in profumeria. L'olio di lauro, estratto dai semi, è un
componente dell'olio laurino, utilizzato contro i dolori reumatici. La
pianta è tradizionale simbolo di gloria e di affermazione: la 'laurea'
deriva da essa il suo nome. Il nome generico è quello utilizzato dagli
antichi Romani; il nome specifico si riferisce all'uso celebrativo
della pianta. Forma biologica: fanerofita cespitosa (fanerofita
scaposa). Periodo di fioritura: marzo-aprile.
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Foglie decidue, senza odore di alloro
Frangula alnus Mill. subsp. alnus