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Il luppolo è una specie eurasiatico-nordamericana presente in tutta
Italia, dal livello del mare ai 1200 m circa. Originaria di boschi
alluvionali periodicamente inondati, si è trasferita in siti ruderali su
suoli limoso-argillosi freschi e piuttosto profondi, ricchi in composti
azotati. I fiori, sia femminili che maschili, sono utilizzati nel
processo della produzione della birra, a cui il luppolo conferisce il
tipico aroma. I getti giovani vengono utilizzati come gli asparagi per
condire risotti e frittate. Il nome generico deriva da quello
altogermanico della pianta (Humel), utilizzata per la produzione
della birra; quello specifico è di significato incerto. Forma biologica:
fanerofita lianosa. Periodo di fioritura: maggio-agosto.
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Foglie non lobate. Fiori con petali
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Fiori e frutti a gruppi di 2 su un peduncolo comune originante all'ascella delle foglie
Lonicera japonica Thunb.
Specie originaria dell'Asia orientale (Cina, Corea, Giappone), è
presente in Italia dal 1820. Introdotta per ornamento ma con forte
propensione a diffondersi spontaneamente, è segnalata come
avventizia in Italia centro-settentrionale (salvo che in Umbria),
Abruzzo e Campania, dal livello del mare ai 600 m circa. Cresce in
vegetazioni ruderali, nelle siepi, ai margini di strade, in discariche,
spesso alla periferia degli abitati, e può essere anche invadente. Le
bacche contengono glucosidi e sono tossiche. Il genere è dedicato al
botanico tedesco Adam Lonitzer-Lonicerus (1528-1586). Il nome
specifico allude ad uno dei paesi di origine. Forma biologica:
fanerofita lianosa. Periodo di fioritura: maggio-settembre.
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Fiori e frutti in gruppi di più di 2, situati all'apice dei rami
Lonicera caprifolium L.
Specie pontico-sudeuropea presente in tutta l'Italia continentale,
salvo che in Valle d'Aosta, al di sotto della fascia montana superiore.
Cresce in macchie, boscaglie, ai margini di boschi caducifogli
(quercete e castagneti) su suoli argillosi abbastanza profondi e
freschi, su substrati sia calcarei che arenacei ma ricchi in basi. Il
genere è dedicato al botanico tedesco Adam Lonitzer-Lonicerus
(1528-1586), il nome specifico forse allude al fatto che le foglie
sono appetite dalle capre. Le bacche contengono glucosidi e sono
tossiche. Forma biologica: fanerofita lianosa. Periodo di fioritura:
maggio-luglio.
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Fiori violetti
Clematis viticella L.
Specie mediterraneo-orientale presente in Italia continentale, con
alcune lacune, dal livello del mare ai 600 m circa. Le stazioni
primarie sono i boschi igrofili delle pianure alluvionali, da cui è
passata a vegetazione di siepi. La pianta è tossica in tutte le sue parti
per la presenza di protoanemonina. Il nome generico deriva dal
greco 'klematis', diminutivo di 'klêma' (tralcio di vite), in riferimento
al portamento della pianta. Forma biologica: fanerofita lianosa.
Periodo di fioritura: giugno-settembre.
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Fiori bianchi
Clematis vitalba L.