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Specie sudeuropeo-pontica piuttosto polimorfa, presente in tutta
Italia dal livello del mare alla fascia montana inferiore, con optimum
al di sopra della fascia mediterranea. Cresce nei boschi termofili a
carpino nero e roverella, nei loro mantelli e nelle siepi. Il nome
generico deriva dalla radice indoeuropea 'kar' (duro), da cui anche il
latino 'cornus' (corno), ed allude alla durezza del legno; il nome
specifico allude al colore rosso dei giovani rami e delle foglie in
autunno. In passato i semi macinati fornivano un olio combustibile
per le lampade, mentre dalla corteccia si estraeva una tintura
brunastra per tingere tessuti di lana, lino, cotone e seta. Forma
biologica: fanerofita cespitosa. Periodo di fioritura: (aprile) maggio-
giugno.
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Foglie composte (divise in foglioline ben separate tra loro)
16
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Foglie non composte
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16
Piante spinose
17
16
Piante non spinose
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17
Foglie pennate. Frutto diverso da una mora
Robinia pseudoacacia L.
Specie di origine nordamericana, introdotta a Parigi dal Canada nel
1601 e poi diffusasi ampiamente con tendenza submediterraneo-
continentale. In Italia è comunissima dal livello del mare alla fascia
montana inferiore. Cresce sempre in ambienti disturbati come
scarpate, margini stradali, boschetti presso gli abitati e le linee
ferroviarie, su suoli argillosi da freschi a subaridi, con il sambuco
nero e varie specie nitrofile ruderali. È una pianta molto rustica e a
rapido accrescimento, e tende a soppiantare la vegetazione locale
(pianta invasiva). Viene frequentemente usata a scopo ornamentale
soprattutto per il fogliame e la fioritura; spesso viene utilizzata allo
stato arbustivo per rimboschimento e per contenere argini e scarpate.
Può vivere fino a 500 anni. Fornisce un legno molto resistente alle
intemperie, utilizzato per palerie e come combustibile. I semi, la
scorza e le radici contengono sostanze tossiche; tuttavia le api ne
bottinano i fiori e producono miele di ottima qualità (miele d'acacia),
che si mantiene fluido senza cristallizzare. I fiori, ricchi di glicosidi
flavonoidici (robinoside), olio essenziale e glicosidi cardiotonici,
sono utilizzati in erboristeria ed in alcune regioni italiane vengono
mangiati fritti. Il genere è dedicato a Jean Robin (1550-1629),
erborista di re Enrico IV di Francia, nel cui giardino introdusse il
primo esemplare d'Europa nel 1601; il nome specifico significa 'falsa
acacia', dal greco 'akis' (spina). Forma biologica: fanerofita scaposa.
Periodo di fioritura: maggio-giugno.
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Foglie trifogliate o palmate Frutto a mora
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Fiori bianchi. Frutto con meno di 20 unità, blu a maturità. Stipole lanceolate, allargate al
centro e ristrette alla base
Rubus caesius L.