9
Specie importata dall'America nord-orientale, si è diffusa
velocemente come pianta ornamentale grazie al rapido
accrescimento e all'apprezzato colore argenteo della pagina inferiore
delle foglie (caratteristica da cui derivano gli altri due nomi comuni
'acero bianco' e 'acero argentato'). In Italia è segnalata come
avventizia in Piemonte, Lombardia e Veneto. Nei luoghi d'origine
dalla linfa si ricava il cosiddetto sciroppo d'acero. Può vivere 100-
150 anni. Il nome generico era già in uso presso i Romani, e deriva
dal latino 'acer' (appuntito, acuto), forse per la forma dei denti
fogliari di
A. platanoides
, oppure in riferimento al fatto che il legno
di alcune specie europee, molto compatto ed elastico, era usato per la
fabbricazione di lance; il nome specifico allude alla linfa zuccherina.
Forma biologica: fanerofita scaposa.
13
Margine della foglia dentellato
Euonymus europaeus L.
Specie eurasiatica presente in tutta Italia al di sotto della fascia
montana superiore, con optimum nella fascia submediterranea. Entra
nello strato arbustivo dei boschi termofili rarefacendosi a partire
dalle faggete; l'optimum è nei mantelli e nelle siepi, su suoli argillosi
piuttosto freschi, ricchi in basi e composti azotati. I semi sono tossici
(evonina) ed erano usati come drastico purgante. Dal legno della
fusaggine nel medioevo si ottenevano fusi per filare la lana; i frutti e
la corteccia erano utilizzati per le proprietà emetiche, purganti ed
insetticide: in passato la polvere dei frutti seccati e macinati veniva
usata per combattere i pidocchi ed un decotto di frutti e corteccia
veniva usato contro la rogna. Il nome generico deriva dal greco 'eu'
(buono) e 'onoma' (nome), cioè 'pianta con buona fama', in senso
ironico a causa della velenosità dei frutti; il nome specifico indica il
continente in cui cresce spontaneo, l'Europa. Forma biologica:
fanerofita cespitosa. Periodo di fioritura: aprile-giugno.
13
Margine della foglia intero
14
14
Foglie con nervature non arcuate. Fiori e frutti disposti in racemi piramidali
Ligustrum vulgare L.
Specie delle zone temperate dell'Eurasia, è presente in tutta Italia,
salvo che in Sardegna, sino alla fascia montana inferiore. Cresce nei
mantelli dei boschi decidui termofili ma anche nelle siepi e nel
sottobosco, su suoli da superficiali a profondi e freschi, ricchi in
basi, più o meno umiferi, con optimum su substrati calcarei. Tutte le
parti della pianta, soprattutto le bacche, contengono glucosidi e sono
tossiche; una volta tuttavia il succo dei frutti veniva utilizzato per
colorare di rosso il vino o per produrre inchiostri. La scorza contiene
una sostanza chiamata siringina che è utilizzata come colorante
giallo per la lana. È un'ottima pianta mellifera e viene comunemente
utilizzata per la formazione di siepi. Può vivere dai 30 ai 50 anni. Il
nome generico, già in uso presso i Romani, deriva dal latino 'ligare'
per la flessibilità dei rametti usati nelle campagne come legacci; il
nome specifico deriva dal latino 'vúlgus' (volgo) e significa 'comune',
'diffuso', 'frequente'. Forma biologica: nanofanerofita. Periodo di
fioritura: aprile-maggio.
14
Foglie con nervature arcuate. Fiori e frutti disposti in corimbi più larghi che lunghi
Cornus sanguinea L.