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erborista di re Enrico IV di Francia, nel cui giardino introdusse il
primo esemplare d'Europa nel 1601; il nome specifico significa 'falsa
acacia', dal greco 'akis' (spina). Forma biologica: fanerofita scaposa.
Periodo di fioritura: maggio-giugno.
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Piante lianose, rampicanti
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Alberi o arbusti
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Foglie sempreverdi. Fiori e frutti disposti in ombrelle
Hedera helix L. s.l.
L'edera è una specie mediterraneo-atlantica comune in tutta Italia dal
livello del mare sino alle faggete termofile della fascia montana
inferiore. Cresce in boschi e siepi, su muri, rocce ed alberi, di cui
raggiunge la chioma in siti umidi, formando intrichi con
Clematis
vitalba
ed altre liane. Mostra marcata eterofillia, cioè la forma delle
foglie dei rami vegetativi è molto diversa da quella delle foglie dei
rami fioriferi. È comunemente coltivata come pianta ornamentale,
come tappezzante di terreni molto ombreggiati e per ricoprire muri o
pergolati. Ne esistono numerosissimi ibridi e cultivar che
differiscono per la forma, dimensioni e colore delle foglie (frequenti
sono quelli a foglie variegate). Sia i Greci che i Romani
consideravano l'edera un simbolo di forza vitale; questo per la sua
longevità e perché si tratta di una pianta sempreverde. I fiori, ricchi
di nettare, sono visitati da molte specie di insetti (es. api). La pianta è
tossica (saponine triterpeniche ed alcaloidi) se ingerita ed il contatto
con le foglie può originare reazioni fotoallergiche. Il nome generico
è assonante con 'hadaéreo' (io aderisco); quello specifico in greco
significa 'attorcigliamento', alludendo al modo che ha la pianta di
attorcigliarsi 'ad elica' ai suoi supporti. Forma biologica: fanerofita
lianosa. Periodo di fioritura: settembre-ottobre.
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Foglie decidue. Fiori e frutti disposti in grappoli
Vitis riparia Michx.
Arbusto rampicante originario delle coste atlantiche nordamericane,
è stato introdotto in Europa come portainnesto della vite europea in
quanto l'apparato radicale è tollerante agli attacchi della fillossera. È
segnalata come avventizia in molte regioni d'Italia. Si tratta di una
specie particolarmente esigente in quanto sensibile al calcare. In
Italia hanno avuto una notevole diffusione due selezioni 'pure', la
'Gloire de Montpellier' e la 'Grande Glabra'. Il nome generico è il
nome latino della vite, che deriva da 'viere' (legare); il nome
specifico significa 'delle rive' (quindi letteralmente 'vite delle rive').
Lo stesso nome inglese 'American riverside grape' significa 'uva
delle sponde'. Forma biologica: fanerofita lianosa.
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Foglie lobate
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Foglie non lobate
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Pianta laticifera (rompendo un picciolo esce un latice bianco)
Ficus carica L.