Pagina 23 - Osoppo-Gemona_book

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dentelli arrotondati distanziati. I fiori sono solitari all'ascella delle foglie,
zigomorfi, con calice troncato di circa 3 mm e corolla bilabiata di 12-17
mm, con tubo pallido, violetto alla fauce. Il frutto è una capsula a base
quadrata di circa 3 x 4 mm. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
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Frutto a tetrachenio (4 nucule disposte a croce). Fiori rosa
o azzurri
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Corolla non bilabiata, con il solo labbro inferiore bene sviluppato
Teucrium scordium L. subsp. scordium
Specie europeo-caucasica presente, con due sottospecie, in tutte le regioni
d'Italia, ma spesso rara ed in forte regresso. La distribuzione regionale si
concentra nella bassa pianura friulana al di sotto dell'area delle risorgive,
con alcune stazioni nell'area dell'anfiteatro morenico e negli ambienti
umidi del Carso, ove ha la tipica distribuzione bicentrica di altre specie
igrofile (Monfalconese e Muggesano). Cresce in paludi e prati umidi, dal
livello del mare a circa 1500 m. Il nome generico ricorderebbe Teucro,
primo re di Troia, che secondo la leggenda avrebbe diffuso le virtù
medicinali di alcune specie; il nome specifico deriva dal greco 'skordon'
(aglio), per il caratteristico odore di aglio della pianta. -
Descrizione:
Pianta erbacea perenne di 2-6 dm, con rizoma stolonifero e fusti
quadrangolari ascendenti, molto pelosi in alto. Le foglie sono semplici,
opposte, distanziate, con forte odore agliaceo, di forma lanceolata (7-15 x
25-40 mm), a margine dentato ed apice ottuso o arrotondato. I fiori sono
disposti in verticillastri di 2-6 all'ascella delle foglie, hanno un calice a
simmetria raggiata con 5 denti lungo circa 4 mm ed una corolla rosea di
7-10 mm con il solo labbro inferiore ben sviluppato. Il frutto è un
tetrachenio (4 nucule disposte a croce). Fiorisce tra giugno ed agosto.
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Corolla chiaramente bilabiata
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Fiori azzurri. Calice bilabiato, con denti ineguali, 3 da una parte, 2 dall'altra
Scutellaria galericulata L.
Specie circumboreale presente in quasi tutta Italia salvo che in Puglia,
Basilicata e Sicilia. La distribuzione regionale è piuttosto lacunosa e si
estende dalla bassa pianura friulana, ove è più frequente, ai fondovalle
delle Alpi, oltre che alle aree umide del Carso triestino. Cresce presso le
rive di corsi d'acqua, nei prati umidi, nei boschi acquitrinosi, su suoli
prevalentemente alcalini, al di sotto della fascia montana. Il nome
generico deriva dal latino 'scutellum' (piccolo scudo) per la squama
presente sul labbro superiore del calice; il nome specifico deriva da 'galea'
o 'galerus', il berretto alato di Mercurio, alludendo alla forma ad elmo del
fiore. -
Descrizione:
Pianta erbacea perenne di 8-30(-50) cm, con stoloni
striscianti e fusti eretti, quadrangolari, glabri. Le foglie, semplici e
opposte, hanno un picciolo di 1-4 mm e lamina lanceolata di 8-13 x 32-40
mm, dentellata al margine. I fiori, a simmetria bilaterale, sono disposti a
(1-)2 all'ascella di foglie normali: hanno un calice bilabiato di circa 3 mm,
che a volte assume un colore violaceo, e corolla bilabiata, azzurra, di 10-
12 mm, con tubo ricurvo. Il frutto è un tetrachenio (4 nucule disposte a
croce). Fiorisce tra giugno e agosto.
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Fiori roseo-violetti. Calice non bilabiato, con denti più o meno uguali
Stachys palustris L.