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pendente sulla faccia inferiore; a volte vi è un secondo paio di foglie più
piccole in posizione verticale, di colore verde-pisello. I fiori sono
rarissimi, unisessuali, piccolissimi e difficilmente osservabili, quelli
maschili (gli unici osservati da noi) ridotti a 2 stami, quelli femminili ad 1
solo carpello. Il frutto è una piccola nucula. Fiorisce tra maggio e ottobre.
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Foglioline con 3-5 nervi, raggiungenti il margine fogliare (guardare in controluce ed
usare la lente!)
Lemna minor L.
Specie subcosmopolita presente in tutta Italia, dal livello del mare a 1600
m circa, in risaie e acque stagnanti da mesotrofiche ad eutrofiche. La
distribuzione regionale si concentra nella bassa pianura friulana al di sotto
della linea delle risorgive, nelle aree umide le Carso, e nell'area
dell'Anfiteatro Morenico. Il nome generico deriva dal greco 'limne'
(palude, fosso), quello specifico allude alle piccole dimensioni delle
foglioline. -
Descrizione:
Pianta erbacea annuale ridotta a foglioline
galleggianti, spesso in dense popolazioni, con radichette flottanti sulla
pagina inferiore. Gli individui sono formati da 2 foglie ellittiche opposte,
con 3-5 nervi raggiungenti il margine, ciascuna con 1 radichetta pendente
di 1-2 cm; a volte vi è un secondo paio di foglie più piccole in posizione
verticale, di colore verde-pisello. I fiori sono rarissimi, unisessuali,
piccolissimi e difficilmente osservabili, quelli maschili (gli unici osservati
da noi) ridotti a 2 stami di circa 0.5 mm, quelli femminili ad 1 solo
carpello. Il frutto è una piccola nucula. Fiorisce tra maggio e ottobre.
77
Foglie circa tanto lunghe che larghe (o più larghe che
lunghe)
78
77
Foglie almeno 2 volte più lunghe che larghe
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78
Fiori bianchi. Foglie con nervi che verso il margine si biforcano con un angolo di circa
90 gradi
Nymphaea alba L.
Specie a vasta distribuzione eurasiatica presente in quasi tutte le regioni
d'Italia. La distribuzione regionale si concentra nella bassa pianura
friulana al di sotto della linea delle risorgive e nelle aree umide
dell'anfiteatro morenico, con isolate stazioni altrove (la specie è
frequentemente coltivata in ambienti urbani). Cresce in acque stagnanti
oligo-mesotrofiche profonde fino a 1.5 m, dal livello del mare a 1500 m
circa. La pianta contiene ninfeina ed altri alcaloidi che a dosi molto basse
hanno proprietà sedative e anafrodisiache, ma sono altamente tossici; il
rizoma ricco in amido fu usato nel passato nei periodi di carestia, sia
come verdura che ridotto a farina, previe ripetute cotture per disperdere le
sostanze tossiche. Il nome generico, citato da Teofrasto e Dioscoride,
deriverebbe dal greco 'nymphaia' (pianta delle ninfe), perchè tipica dei
boschi e delle zone paludose dove dimoravano le ninfe, anche se alcuni
autori lo fanno derivare dal persiano 'ninufar', nome di una pianta
acquatica; il nome specifico allude al colore dei fiori. -
Descrizione:
Pianta erbacea perenne di 2-20 dm, con rizoma carnoso affondato nel
fango e fusto flaccido, tenace. La lamina fogliare è semplice, piana,
circolare (1-3 dm), galleggiante sull'acqua, con picciolo inserito ad 1/3
della lunghezza e nervi che al margine si biforcano con un angolo di circa
90 gradi. I fiori, a simmetria raggiata, sono natanti, larghi 10-12 cm, con 4
sepali bianchi di sopra e verdi di sotto e circa 20 petali candidi, raramente
rosei, spiralati, gli interni trasformati in numerosi stami gialli, ed ovario
semi-infero con 8 o più carpelli. Il frutto è una capsula subglobosa che
matura sul fondo. Fiorisce tra giugno e settembre.
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Fiori gialli. Foglie con nervi che verso il margine si biforcano ad angolo acuto
Nuphar lutea (L.) Sm.