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Specie eurasiatica presente in Italia centro-settentrionale ed in Sardegna.
La distribuzione regionale si concentra nella bassa pianura friulana al di
sotto della linea delle risorgive, con isolate stazioni più a nord. Cresce in
acque stagnanti o lentamente fluenti meso-eutrofiche profonde sino a 3 m,
dal livello del mare alla fascia montana inferiore. Sin dall'antichità il
rizoma ed i fiori erano usati per attenuare l'eccitazione sessuale. Il nome
generico deriva da antichi nomi quali l'egiziano 'noû phar', il persiano
'nilufar' e 'ninufar' ed il greco 'nouphâr'; il nome specifico fa riferimento
al colore giallo dei fiori. -
Descrizione:
Pianta erbacea perenne di 2-20(-
30) dm, con rizoma grosso e lamina fogliare semplice, solitamente
sommersa, ovale-astata, di 8-20 x 15-30 cm, con bordo ondulato. Il
picciolo è inserito ad 1/4 della lamina. I fiori, a simmetria raggiata, sono
larghi 3-6 cm, con 5 sepali gialli ricoprentisi ai bordi, numerosi petali
gialli più brevi dei petali, numerosi stami ed un ovario semi-infero. Il
frutto è una capsula a forma di fiasco che matura in superficie. Fiorisce
tra giugno e settembre.
79
Foglie a base troncata o sagittata
Persicaria amphibia (L.) Delarbre
Specie subcosmopolita presente in quasi tutte le regioni d'Italia. La
distribuzione regionale è piuttosto sparsa, concentrandosi nelle aree
umide dell'anfiteatro morenico, con isolate stazioni nel Monfalconese,
lungo il basso corso del Tagliamento, nella pianura friulana al confine con
il Veneto e nelle Alpi Carniche. Cresce in acque stagnanti o lentamente
fluenti, dal livello del mare a 1400 m circa. Il nome generico ha
etimologia incerta: potrebbe alludere al fatto che molte specie hanno
foglie simili a quelle del pesco (
Prunus persica
) o potrebbe essere un
antico nome medioevale di alcune piante con fusti nodosi; il nome
specifico si riferisce al fatto che la pianta può vivere sia completamente
immersa in acqua che fuori dall'acqua. -
Descrizione:
Pianta erbacea
perenne di 3-12 dm, con rizoma rossastro, strisciante, nodoso. I fusti
sommersi sono cavi, quelli emersi pieni. Le foglie, semplici, sono
lanceolate, di 1-3 x 5-20 cm, con base troncata o leggermente cuoriforme.
I fiori sono disposti in spighe terminali erette, cilindriche, di circa 1 x 2.5-
5 cm. I fiori, larghi pochi mm, sono spesso unisessuali, con 5 tepali
bianco-purpurei, 5 stami ed un ovario sormontato da 2 stili. Il frutto è un
achenio biconvesso. Fiorisce tra giugno e agosto.
79
Foglie a base non troncata né sagittata
80
80
Foglie almeno in parte chiaramente picciolate
81
80
Foglie tutte sessili
86
81
Foglie tutte disposte alla base del fusto
82
81
Foglie sparse lungo il fusto
83
82
Pianta robusta, alta 3-12 dm. Foglie larghe 3-5 cm
Alisma plantago-aquatica L.
Specie subcosmopolita presente in tutta Italia dal livello del mare alla
fascia montana. Nella nostra regione è diffusa dalla pianura, ove è più
frequente, alle Alpi, con ampie lacune; in Carso è ristretta alle poche aree
umide come i vecchi abbeveratoi ed i laghetti carsici ed è quindi più
frequente nel Monfalconese (Doberdò e Lisert) e nel Muggesano (Rio
Ospo). Cresce in ambienti palustri (margini di stagni, fossi, canali etc.), su
suoli fangosi sommersi da acque stagnanti o molto lente, oggi in regresso
per le bonifiche. Foglie fresche e rizomi sono velenosi. Il nome generico
era il nome greco-latino di una pianta acquatica; il nome specifico allude
alle foglie simili a quelle di alcune
Plantago
. -
Descrizione:
Pianta
erbacea perenne di 3-12 dm, glabra, con fusti robusti, eretti e rizoma
trasformato in tubero. Le foglie, semplici, sono tutte basali, quelle emerse
con picciolo compressibile lungo 3-5 volte la lamina. La lamina fogliare è
verde, lanceolata, di 3-6 x 10-12 cm, con base auriculata e 5 nervi
paralleli. I fiori sono disposti in una pannocchia piramidale ampia, con
rami verticillati a 3-6, ed hanno 3 sepali petaloidi, 3 petali bianco-rosei di