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Specie subcosmopolita presente in tutta Italia, dal livello del mare ai 2000
m circa. La distribuzione nella nostra regione è molto frammentaria: la
specie è diffusa dalle coste friulane e dagli ambienti umidi del Carso alle
vallate alpine, ma con ampie lacune soprattutto nella parte centrale della
pianura friulana. Cresce in zone umide, anche su suoli salmastri, a volte
pioniera in ambienti disturbati presso le strade. Il nome generico, dal
latino 'iúngere' (congiungere, legare), allude all'antico uso di intrecciare
fusti e foglie dei giunchi per creare diversi oggetti; il nome specifico
deriva dal latino 'bufo' (rospo), in riferimento all'habitat. -
Descrizione:
Pianta erbacea annuale di 5-25 cm, con fusti abbastanza robusti, addensati
in piccoli cespi (raramente solitari). Le foglie sono setacee, larghe 0.5-0.7
mm, con guaine strette, senza orecchiette apicali. L'infiorescenza è una
antela ampia con fiori isolati, con 6 tepali verdastri o paglierini di 5-8
mm, di lunghezza ineguale e 6 stami (raram. 3) con antere lunghe quanto
il filamento. La capsula misura 3-5 mm ed i semi maturi hanno deboli
strie longitudinali. Fiorisce tra maggio e settembre.
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Piante perenni, robuste, con radici ingrossate
difficilmente estraibili dal terreno
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Foglie cilindrico-pungenti, tutte basali e simili ai fusti
fioriferi
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Foglie non pungenti, inserite sul fusto o tutte basali
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Guaine basali bruno-nerastre, lucide. Capsula ovoide, appuntita all'apice. Fusti
flessibili, con midollo interrotto
Juncus inflexus L.
Specie a vasta distribuzione eurasiatica presente in tutte le regioni d'Italia.
È diffusa in quasi tutto il territorio regionale ove è uno dei giunchi più
comuni. Cresce in vegetazioni umide pioniere ai margini di viottoli,
fossati, stagni ed abbeveratoi, su suoli limoso-argillosi costipati e
periodicamente sommersi, ricchi in basi e composti azotati, dal livello del
mare alla fascia montana. La pianta è tossica per il bestiame. Il nome
generico, dal latino 'iúngere' (congiungere, legare), allude all'antico uso di
intrecciare fusti e foglie dei giunchi per creare diversi oggetti; il nome
specifico deriva dal latino 'inflectere' (flettere, piegare, curvare) alludendo
alle caratteristiche dei fusti. -
Descrizione:
Pianta erbacea perenne di 5-
15 dm, con rizoma breve, cespuglioso, fusti flessibili, tenaci, spesso con
un midollo interrotto e foglie ridotte a guaine bruno-nerastre, lucide.
L'infiorescenza è contratta, a ventaglio. I fiori hanno 6 tepali di circa 3
mm, acutissimi, e 6 stami. La capsula è ovoide, appuntita all'apice, lunga
quanto i tepali. Fiorisce tra giugno e agosto.
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Guaine basali giallo-castane, non lucide. Capsula clavata,
troncata o concava all'apice. Fusti rigidi e fragili, con
midollo quasi continuo
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Infiorescenza contratta, con fiori riuniti in glomeruli. Fusti striati
Juncus conglomeratus L.
Specie europea diffusa in tutte le regioni d'Italia salvo che in Puglia e
forse Calabria e Sardegna. La distribuzione regionale è frammentaria,
dalle coste friulane e dagli ambienti umidi del Carso alle vallate alpine,
ma con lacune soprattutto nelle aree magredili, nella fascia centrale della
pianura friulana a ridosso della linea delle risorgive, e nel Carso triestino.
Cresce in vegetazioni umide disturbate su suoli da argillosi a torbosi
alternativamente imbibiti ed asciutti, ricchi in basi e composti azotati ma
poveri in calcio e quindi subacidi, dal livello del mare alla fascia
montana. Il nome generico, dal latino 'iúngere' (congiungere, legare),
allude all'antico uso di intrecciare fusti e foglie dei giunchi per creare
diversi oggetti; il nome specifico allude all'infiorescenza contratta in una
specie di glomerulo. -
Descrizione:
Pianta erbacea perenne di 5-12 dm,
con rizoma breve, cespuglioso, e fusto eretto, cilindrico, striato almeno
sotto l'infiorescenza. Le foglie sono ridotte a guaine bruno-chiare, ottuse,