Pagina 6 - Osoppo-Gemona_book

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Specie circumboreale presente in tutte le regioni d'Italia dalla costa alla
fascia montana. È diffusa in tutta la nostra regione; in Carso ha la
distribuzione tendenzialmente bicentrica di molte specie igrofile,
concentrata in due nuclei nell'Isontino e nel Muggesano con collegamenti
dovuti alla presenza di stagni carsici. Cresce come pioniera lungo fossi,
canali e stagni, ma anche in coltivi, purché con suoli argillosi umidi. Per
l'alto contenuto in silice era usata per lucidare oggetti in metallo. Il nome
generico deriva dal latino 'equus' (cavallo) e 'seta' (pelo), e significa 'coda
di cavallo'; il nome specifico in latino significa 'dei campi arati'. -
Descrizione:
Pianta erbacea perenne di 2-5 dm, con rizoma lungamente
strisciante e fusti sterili ruvidi, con 6-19 coste e cavità centrale pari a 1/3
del totale. I rami sono disposti in verticilli, quelli superiori più brevi,
spesso irregolari. Le guaine hanno 8-12 denti. I fusti fertili appaiono
prima di quelli sterili, sono alti 1-2 dm e larghi al massimo 0.5 cm, con
guaine ricoprenti spesso metà dell'internodio, con spiga apicale di 1.5-3
cm. Sporifica tra marzo e maggio.
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Guaine con 20-30 denti. Fusti alti 5-20 dm, larghi 1-2 cm, con cavità interna pari a circa
2/3 del totale
Equisetum telmateia Ehrh.
Specie subatlantico-sudeuropea presente anche in Asia occidentale,
presente in tutta Italia, dal livello del mare a circa 1500 m. Nella nostra
regione è diffusa con ampie lacune dalle coste alla fascia montana
inferiore; in Carso ha la distribuzione tendenzialmente bicentrica di altre
specie igrofile, concentrandosi nell'Isontino e nel Muggesano con
collegamenti dovuti alla presenza di stagni carsici. Cresce in dense
popolazioni lungo fossi, canali e stagni, ai margini ombreggiati di siepi e
boschetti umidi in tutta Italia. Per l'alto contenuto in silice era usata per
lucidare oggetti in metallo. Il nome generico deriva dal latino 'equus'
(cavallo) e 'seta' (pelo), e significa 'coda di cavallo'; il nome specifico
deriva dalla radice greca 'telma' che significa 'palude'. -
Descrizione:
Pianta erbacea perenne di 5-20 dm. I fusti sterili sono larghi sino a 1.5
cm, con 20-40 coste e cavità centrale pari a 2/3 del totale e rami in
verticilli densi, i superiori allungati e superanti l'apice vegetativo. I fusti
fertili, che appaiono in primavera prima di quelli sterili, sono alti 1-2 dm
e privi di clorofilla, con guaine a 20-30 denti ricoprenti completamente
l'internodio, terminati da una spiga di 2-5 cm. Sporifica tra marzo e
maggio.
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Spighe sporifere terminanti con un mucrone acuto
Equisetum variegatum Schleich. ex F. Weber & D. Mohr
Specie circumboreale presente in quasi tutta l'Italia settentrionale (salvo
che in Liguria ed Emilia-Romagna), Umbria, Lazio e Abruzzo, dal livello
del mare a circa 2500 m. Nella nostra regione è diffusa dalla costa ai
fondovalle alpini, e sembra concentrarsi nella parte occidentale del
territorio. Cresce su suoli umidi sabbiosi e ghiaiosi. Il nome generico
deriva dal latino 'equus' (cavallo) e 'seta' (pelo), e significa 'coda di
cavallo'. -
Descrizione:
Pianta erbacea perenne di 1-3 dm, con fusto
generalmente persistente, ramoso dalla base, con cavità centrale sottile
(1/4 del diametro che è di 1-3 mm) e 4-10 solchi profondi, ai nodi con
guaine di circa 5 mm, per lo più variegate di nero. I rami sono basali,
ascendenti, indivisi in alto. La spiga è quasi nera, di 5-12 mm, terminante
con un mucrone acuto. Sporifica tra giugno e settembre.
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Spighe arrotondate od ottuse in alto
Equisetum palustre L.