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Specie subcosmopolita presente in Italia centro-settentrionale ed in Sicilia
dal livello del mare a circa 300 m. La distribuzione regionale si concentra
nella bassa pianura friulana al di sotto della linea delle risorgive. Cresce
in fossi, acque stagnanti, risaie. Il nome generico deriva dal greco
'schoinos' (giunco) e 'plektos' (intrecciato). -
Descrizione:
Pianta erbacea
perenne di 4-10 dm, formante cespi densi, con fusti eretti, trigoni e a
facce concave, apparentemente prolungati nella brattea al di sopra
dell'infiorescenza. Le foglie sono costituite dalle sole guaine, che
avvolgono la parte inferiore dei fusti. L'infiorescenza è contratta in un
fascetto di 3-8 spighe sessili, brunastre, ovoidi o lanceolate, lunghe sino a
10 mm. I fiori hanno 3 stimmi. Il frutto è un achenio fusiforme, trigono,
di 1.5-2 mm, striato trasversalmente. Fiorisce da giugno ad agosto.
160
Spighe tutte simili tra loro, con fiori sia maschili che
femminili
161
160
Spighe molto diverse tra loro: almeno la spiga superiore
con soli fiori maschili, quelle inferiori con soli fiori
femminili
165
161
Almeno le spighe inferiori molto distanziate l'una
dall'altra
162
161
Tutte le spighe addensate verso l'apice del fusto
163
162
Brattea della spiga femminile più bassa molto più lunga dell'infiorescenza
Carex remota L.
Specie europeo-caucasica presente in tutta Italia, dal livello del mare ai
1300 m circa. Nella nostra regione è diffusa in quasi tutto il territorio, con
ampie lacune nelle aree magredili, lungo l'alto corso del Tagliamento e
nel Carso triestino. Cresce in boschi umidi, soprattutto di frassino. Il
nome generico deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per il margine fogliare
tagliente di alcune specie, quello specifico allude alle spighe distanziate
lungo il fusto. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. -
Descrizione:
Pianta erbacea perenne di 3-6 dm, formante cespi densi avvolti alla base
da guaine brune, con fusto eretto, trigono, gracile, in alto scabro. Le
foglie sono semplici, molli, larghe 1.5-2 mm, più brevi del fusto.
L'infiorescenza misura 5-15 cm e le spighe sono ovoidi (5-6 mm), verdi-
giallastre, inserite nella parte superiore del fusto e molto distanziate tra
loro, con fiori inferiori maschili, fiori superiori femminili con 2 stimmi e
otricelli giallo-bruni di 1.3 x 3-3.5 mm con faccia interna piana a 3-5
nervi, faccia esterna panciuta a 5-8 nervi e becco bifido. Le brattee sono
fogliacee, molto più lunghe dell'infiorescenza. Fiorisce tra maggio e
luglio.
162
Brattea della spiga femminile più bassa assente o molto più breve dell'infiorescenza
Carex elongata L.
Specie eurosiberiana presente in Italia settentrionale, dal livello del mare
a 1000 m circa. In regione è rara e nota per poche stazioni dell'alta
pianura friulana. Cresce in boschi umidi, soprattutto d'ontano. Il nome
generico deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per il margine fogliare
tagliente di alcune specie. -
Descrizione:
Pianta erbacea perenne di 3-6
dm, con fusto eretto, acutamente trigono, gracile, e foglie semplici, molli,
larghe 2-6 mm e lunghe circa quanto il fusto. L'infiorescenza ha 7-11
spighe cilindrico-clavate di 8-15 mm, misura 4-10 cm e non ha brattee. I
fiori inferiori sono maschili, quelli superiori femminili, con glume brune a
bordo bianco ed otricelli di circa 1 x 3-3.5 mm con 6-10 nervi ben distinti
sulle 2 facce. Fiorisce tra maggio e giugno.
163
Infiorescenza rossastra o brunastra. Otricelli di 2.5-3 mm
Carex paniculata L. subsp. paniculata