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nome specifico deriva dal greco 'hippos' (cavallo), e 'kastano'
(castagna), per l'aspetto dei frutti, utilizzati in Oriente come
alimento per i cavalli. Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo
di fioritura: aprile-maggio.
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Foglie pennate
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Foglie di odore sgradevole se sfregate tra le dita. Frutto carnoso
Sambucus nigra L.
Il sambuco nero è una specie subatlantico-sudeuropea presente in
tutta Italia dal livello del mare alla fascia montana superiore.
Originaria di boschi di forra freschi ed umidi si è poi diffusa in
ambienti disturbati ed è oggi comunissima presso gli abitati, su
suoli limoso-argillosi piuttosto freschi, ricchi in basi ed in composti
azotati, da neutri a subacidi. È una pianta da cui si possono estrarre
varie sostanze, tra cui tannino, saccarosio, olio essenziale, coloranti,
cera e resine; per questo è utilizzata nella medicina popolare. I fiori
sono utilizzati per preparare bevande, i frutti per sciroppi,
marmellate, succhi e liquori. Le foglie sono tossiche. Si adatta
molto bene ai diversi tipi di terreno e clima. Può vivere circa 50
anni. Il nome generico deriva dal greco 'sambuke', uno strumento
musicale costruito con legno tenero; il nome specifico allude al
colore nero dei frutti. Forma biologica: fanerofita cespitosa. Periodo
di fioritura: aprile-giugno.
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Foglie non odorose. Frutto secco
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Basi dei piccioli delle 2 foglie opposte toccantisi tra loro. Nervature laterali delle
foglioline raggiungenti il margine. Frutti appaiati
Acer negundo L.
L'acero americano è un albero originario dell'area orientale del Nord
America, importato in Europa alla fine del '600 e segnalato per la
prima volta in Italia nel 1780. Pianta a rapido accrescimento, viene
spesso coltivata a scopo ornamentale, con diverse cultivar, alcune a
foglie variegate. Spesso appare allo stato subspontaneo,
comportandosi come una pericolosa specie aliena molto infestante a
causa della disseminazione dei frutti alati da parte del vento. In
Italia è diffuso soprattutto al nord e al centro ed è comune anche
nella Pianura Padana. Dalla linfa si può estrarre una sostanza
zuccherina (sciroppo d’acero). Vive circa 150 anni. Il nome
generico era già in uso presso i Romani, e deriva dal latino 'acer'
(appuntito, acuto), forse per la forma dei denti fogliari di
A.
platanoides
, oppure in riferimento al fatto che il legno di alcune
specie europee, molto compatto ed elastico, era usato per la
fabbricazione di lance. L'etimologia del nome specifico è incerta:
alcuni autori suggeriscono una derivazione da 'negus' inteso come
'indiano'. Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura:
aprile-maggio.
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Basi dei piccioli distanti l'una dall'altra. Nervature laterali
delle foglioline non raggiungenti il margine. Frutti non
appaiati
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Gemme grigie. Fiori bianchi, con petali
Fraxinus ornus L. subsp. ornus