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Il genere
Forsythia
comprende circa 11 specie, quasi tutte
originarie dell'Asia sudorientale (una specie è presente anche in
Europa sudorientale). La forsizia più diffusa a scopo ornamentale
è un ibrido ottenuto in Germania nel 1885 tra
F. suspensa
(Thunb.)
Vahl. e
F. viridissima
Lindl., due arbusti originari della Cina e
Giappone; è presente in Italia dal 1915. Ha una splendida fioritura
di colore giallo che l'ha resa una delle specie arbustive più
ricercate ad uso ornamentale; ne esistono numerose cultivar. È in
grado di crescere su suoli molto diversi e resiste bene ad insetti
nocivi e all'inquinamento. Il nome generico è dedicato a W.
Forsyth, botanico inglese del XVIII secolo; quello specifico fa
riferimento all'ibridazione tra le due specie, col risultato di
caratteristiche intermedie; la 'x' sta ad indicare che si tratta di un
ibrido. Forma biologica: fanerofita cespitosa. Periodo di fioritura:
marzo-aprile.
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Petali liberi
5
5
Petali più lunghi di 5 cm
Magnolia x soulangeana Soul.-Bod.
Le magnolie appartengono ad un grande genere di circa 210
specie, dedicato al botanico francese Pierre Magnol (1638-1715).
Si tratta di un genere molto antico con caratteristiche primitive
come la disposizione spiralata di tutti i pezzi fiorali: i primi resti
fossili di
Magnolia
risalgono a circa 20 milioni di anni fa, e quelli
di piante appartenenti alle Magnoliaceae a 95 milioni di anni fa. Il
genere ha una distribuzione disgiunta, con un centro principale
nell’Asia sudorientale ed un centro secondario nella parte orientale
del Nord America, nell’America Centrale, nelle Indie Occidentali,
e alcune specie in Sud America.
Magnolia x soulangeana
è una
delle magnolie più comunemente utilizzate a scopo ornamentale.
Si tratta di un ibrido tra
M. denudata
e
M. liliiflora
, creato nella
prima metà dell’800 dal francese Étienne-Soulange Bodin (1774-
1846), un ufficiale di cavalleria in pensione dell'esercito di
Napoleone, presso il suo castello vicino a Parigi. L'ibrido entrò
rapidamente in coltivazione in Inghilterra e in altre parti d'Europa,
ma anche in Nord America; da allora sono state create più di un
centinaio di cultivar. Forma biologica: fanerofita
.
5
Petali molto più brevi di 5 cm
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Fiori gialli
Cornus mas L.
Il corniolo è una specie pontico-mediterranea-orientale presente in
tutta l'Italia continentale con optimum nella fascia
submediterranea. Cresce nei boschi termofili a carpino nero e
roverella, nei loro mantelli e nelle siepi, su suoli non molto
profondi, sia calcarei che arenacei, con altre specie di mantello. La
precoce fioritura gialla spicca nella vegetazione in abito ancora
invernale. È una pianta molto resistente sia a parassiti che a
malattie. I frutti possono essere consumati freschi oppure utilizzati
nella preparazione di marmellate. Il legno, assai duro, si presta alla
costruzione di piccoli utensili come pestelli da mortaio, ingranaggi
dei mulini, etc.; gli antichi Romani lo impiegavano per la
fabbricazione delle aste dei giavellotti. Il nome generico deriva
dalla radice indoeuropea 'kar' (duro), da cui anche il latino 'cornus'
(corno), ed allude alla durezza del legno; il nome specifico, che in