7
latino significa 'maschile', quindi 'forte', 'robusto', fu usato per
contrapporlo al
Cornus sanguinea
, chiamato da Plinio 'Cornus
femina'. Forma biologica: fanerofita cespitosa/fanerofita scaposa.
Periodo di fioritura: febbraio-aprile.
6
Fiori non gialli
7
7
Ovario semi-infero, visibile sul fondo di un ricettacolo scavato a coppa
Prunus spp.
Nel Bosco del Respiro vengono coltivate diverse specie di
Prunus
.
La loro identificazione durante il periodo della fioritura, quando le
piante non hanno ancora emesso le foglie, può essere piuttosto
problematica. Tutte le specie si distinguono dal melo e dal pero,
anch'essi presenti nel Bosco del Respiro, per l'ovario che è visibile
dall'alto, essendo disposto sul fondo di un ricettacolo scavato a
coppa, mentre nel melo e nel pero esso è completamente
circondato dal ricettacolo e non è visibile guardando il fiore da
sopra.
7
Ovario infero, competamente rinchiuso dal ricettacolo
8
8
Antere rossastre
Pyrus communis L.
Il pero comune deriva forse da incroci fra il pero selvatico europeo
ed un pero dell'Asia Occidentale (
P. communis
subsp.
caucasica
).
Ampiamente coltivato in tutta Italia sino alla fascia montana, è
sporadicamente rinselvatichito nelle siepi che delimitano antiche
proprietà. Le forme selvatiche, che secondo alcuni autori non
meritano nemmeno il rango infraspecifico, crescono su suoli
argillosi freschi, sciolti, ricchi in basi. È una pianta abbastanza
rustica che si adatta bene a tutti i tipi di terreno, predilige posizioni
soleggiate e può vivere circa 200 anni. La potatura viene effettuata
solo per migliorare la produttività, mentre non influisce
sull'estetica. Il legno, pesante, duro e compatto, viene usato nella
costruzione di oggetti di precisione come righelli o squadre. La
coltivazione a scopo alimentare risale a tempi antichissimi. Fu
citato da Omero, mentre nelle Bucoliche Virgilio sprona Melibeo a
innestare i peri, dimostrando l'uso consolidato di questa pratica.
Dal XIX secolo sono state prodotte cultivar di qualità e oggi
esistono migliaia di varietà; i frutti possono essere consumati
freschi, cotti e utilizzati per fare marmellate. Il nome generico
deriva dal greco 'pyr, pyròs' (fuoco, del fuoco), per la forma conica
dei frutti. Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura:
aprile-maggio.
8
Antere gialle o biancastre
Malus pumila Mill.
Il melo, originario dell'Europa ed Asia occidentale per ibridazione
con altre specie, è coltivato in tutta Italia sino alla fascia montana.
Appare anche in forme inselvatichite che si avvicinano alla specie
selvatica
M. sylvestris
, da alcuni autori non considerata veramente
distinta. È una delle piante da frutto più coltivate e diffuse; la mela
viene definita 'falso frutto' in quanto si sviluppa dal ricettacolo,
mentre il vero frutto sarebbe il torsolo, che si forma dall'ovario.
Etimologia: il nome generico è quello già utilizzato dai Romani;
quello specifico in latino significa 'piccolo', 'nano'. È noto anche
come
Malus domestica
Borkh., in tal caso il nome specifico allude