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Specie eurasiatico-submediterranea diffusa in tutta la regione ma con
lacune nella bassa pianura. L'optimum è su suoli profondi ed umici nei
boschi termofili delle fasce collinare e montana inferiore (ostrieti,
querco-carpineti, faggete termofile). In Carso è diffusa ma non comune
nei boschi freschi di dolina a carpino bianco e a cerro (
Asaro-
Carpinetum
), su suoli argillosi freschi e profondi. Il nome generico
deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per il margine fogliare tagliente di
alcune specie, il nome specifico allude alla forma digitata
dell'infiorescenza. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di
fioritura: aprile-giugno.
381
Infiorescenza di più spighe lineari divergenti all'apice del fusto
382
381
Infiorescenza a forma di spiga semplice o di racemo
384
382
Spighette munite di resta sporgente
Bothriochloa ischaemum (L.) Keng
Specie mediterraneo-pontica diffusa in regione dalle coste ai fondovalle
alpini. In Carso è comune ovunque. Cresce su suoli aridi in gramineti e
lande, ma anche in ambienti ruderali come margini di strade, scarpate,
massicciate e muri, con
Artemisia alba
subsp.
lobelii
,
Chrysopogon
gryllus
,
Kengia serotina
etc. Il nome generico deriva dal greco 'bothrion'
(fossetta) e 'chloe' (erba), forse in riferimento alla fossetta presente nelle
glume di diverse specie del genere; il nome specifico deriva dai termini
greci 'iskhenaenai' (fermare, trattenere), e 'haima' (sangue): Plinio citava
con lo stesso nome una pianta utile per arrestare il sangue di naso. Forma
biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: giugno-novembre.
382
Spighette senza resta
383
383
Spighe divergenti dallo stesso punto all'apice del fusto. Ligula di ca. 0.5 mm, pelosa. Spighette inserite in
due file sui due lati del rachide
Cynodon dactylon (L.) Pers.
La gramigna è una specie subcosmopolita diffusa e comune in regione
dalla costa ai fondovalle prealpini ma assente nella porzione alpina più
interna. In Carso è comunissima ovunque. Cresce in ambienti ruderali
molto disturbati e spesso calpestati, in discariche, aiuole aride, ai margini
di vigneti e coltivi, lungo le strade, nelle fessure di lastricati, su suoli da
sabbiosi ad argillosi, aridi d'estate, con
Polygonum arenastrum
,
Rumex
crispus
,
Verbena officinalis
etc. Il nome generico deriva da due parole
greche: 'kyon' (cane) ed 'odon' (dente), forse per l'aspetto delle spighette;
quello specifico, dal greco 'daktylon' (dito), allude alla forma
dell'infiorescenza, simile ad una mano con molte dita. Forma biologica:
geofita rizomatosa. Periodo di fioritura: giugno-settembre.
383
Spighe divergenti da punti diversi all'apice del fusto. Ligula di 1-2 mm. Spighette disposte su un solo lato
del rachide
Digitaria sanguinalis (L.) Scop. subsp. sanguinalis
Specie
mediterraneo-eurasiatica
divenuta
subcosmopolita
sin
dall'antichità. In regione è diffusa ovunque salvo che nelle Alpi ove è rara
e limitata ai fondovalle. In Carso è diffusa e comune. Cresce in ambienti
ruderali di campi, giardini e vigneti, presso gli abitati, lungo le strade,
nelle fessure dei lastricati, su suoli aridi almeno d'estate, con
Cynodon
dactylon
,
Petrorhagia saxifraga
,
Verbena officinalis
etc. Per il Carso ci
sono indicazioni storiche - non confermate - della subsp.
pectiniformis
. Il
nome generico, dal greco 'daktylon' (dito) allude alla forma
dell'infiorescenza, simile ad una mano con molte dita; il nome specifico
allude a presunte proprietà emostatiche. Forma biologica: terofita
scaposa. Periodo di fioritura: giugno-novembre.
384
Infiorescenza a forma di spiga, con spighette sessili o brevemente
peduncolate
385
384
Infiorescenza a forma di racemo
402
385
Spighette senza resta, al massimo con un brevissimo mucrone
386