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in racemi o corimbi
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Picciolo più breve di 1 cm. Petali fusi tra loro. Fiori e frutti in racemi più lunghi che larghi
Ligustrum vulgare L.
Specie sudeuropea diffusa e comune in tutta la regione sino alla fascia
montana inferiore. In Carso è comunissima ovunque ma forse è più
abbondante su substrati arenacei. Cresce nei mantelli dei boschi termofili
ma anche nelle siepi e nel sottobosco, su suoli da superficiali a profondi e
freschi, ricchi in basi, più o meno umiferi, con
Cornus sanguinea
subsp.
hungarica
,
Prunus spinosa
,
Rubus ulmifolius
etc. Tutte le parti della
pianta - soprattutto le bacche - sono velenose. Il nome generico era già in
uso presso i Romani. Forma biologica: nanofanerofita. Periodo di
fioritura: aprile-maggio.
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Picciolo più lungo di 1 cm. Petali liberi. Fiori e frutti in corimbi più larghi che lunghi
Cornus sanguinea L. subsp. hungarica (Kárpáti) Soó
Questa sottospecie sudeuropeo-pontica sostituisce la subsp.
sanguinea
in
tutta la regione, ove è diffusa e comune sino alla fascia montana
inferiore. In Carso è comune ovunque, ma è più abbondante sui substrati
arenacei. Cresce nei boschi termofili a carpino nero e roverella, nei loro
mantelli e nelle siepi, con
Ligustrum vulgare
,
Rubus ulmifolius
,
Ulmus
minor
etc. Il nome generico deriva dalla radice indoeuropea 'kar' (duro),
da cui anche il latino 'cornus' (corno), ed allude alla durezza del legno; il
nome specifico allude al colore rosso dei giovani rami e delle foglie in
autunno. In passato i semi macinati fornivano un olio combustibile per le
lampade, mentre dalla corteccia si estraeva una tintura brunastra per
tingere tessuti di lana, lino, cotone e seta. Forma biologica: fanerofita
cespitosa. Periodo di fioritura: (aprile)maggio-giugno.
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Foglie composte (divise in foglioline separate tra loro)
27
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Foglie semplici
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27
Foglie trifogliate (con 3 foglioline)
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27
Foglie non trifogliate (con più di 3 foglioline)
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Pianta senza spine. Fiori gialli. Frutto a legume
Cytisus nigricans L. subsp. atratus (Schur) Nyman
Specie pontico-est mediterranea con tendenza temperato-continentale. In
regione è diffusa dal Carso all'alta pianura ed alla fascia montana di Alpi
e Prealpi. In Carso cresce in orli di boschi termofili ed in ostrieti e pinete
aperti, su suoli da sabbiosi ad argillosi ma ricchi in scheletro, neutro-
basici ma talvolta poveri in carbonati, con
Chamaecytisus hirsutus
s.l.,
Pseudolysimachion barrellieri
,
Vicia tenuifolia
etc. Per la regione è stata
indicata anche la subsp.
atratus
, verso cui tendono le popolazioni
prealpico-carsiche. Forma biologica: nanofanerofita. Periodo di fioritura:
giugno-luglio.
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Piante spinose. Fiori non gialli. Frutto carnoso (mora)
Rubus caesius L.
Specie eurasiatica diffusa in regione sino alla fascia montana inferiore. In
Carso è comune, ma meno di
R. ulmifolius
con cui spesso ibrida.
Originaria di boschi igrofili, è passata a stazioni disturbate piuttosto
umide, come margini di fossati e siepi, su suoli fangosi o argillosi spesso
inondati, ricchi in composti azotati ed in basi, poco umiferi, con
Calystegia sepium
,
Cornus sanguinea
subsp.
hungarica
,
Humulus
lupulus
etc. I frutti sono commestibili. Il nome specifico in latino
significa 'azzurro', ed allude al colore delle more leggermente pruinose.
Forma biologica: nanofanerofita. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
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Foglie palmate
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Foglie pennate
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30
Pianta non spinosa. Frutto a bacca