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Specie diffusa dal Mediterraneo alle steppe della Siberia meridionale,
ristretta alla parte sudorientale della regione dal Goriziano al Triestino. In
Carso è diffusa ma non comune. Cresce in pratelli aridi su suoli calcarei
ricchi in scheletro e molto aridi d'estate, con altre erbe annuali come
Alyssum alyssoides
,
Arenaria serpyllifolia
s.l.,
Saxifraga tridactylites
etc.
Il nome generico deriva dal greco 'bombyx' (seta, baco da seta) e 'laena'
(mantello) per la pelosità bianco-setacea di foglie e fusti; il nome
specifico allude al portamento eretto dei fusti. Forma biologica: terofita
scaposa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
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Foglie più larghe di 5 cm. Pianta solitamente più alta di 15 dm
Helianthus tuberosus L.
Il topinambur è una pianta di origine nordamericana, oggi diffusissima in
regione dalla costa ai fondovalle. In Carso è molto comune. Cresce in
vegetazioni pioniere e ruderali, in Friuli soprattutto lungo il corso medio
ed inferiore dei fiumi, su suoli da sabbiosi a limoso-argillosi, freschi e
sciolti, ricchi in composti azotati, con
Calystegia sepium
,
Solidago
gigantea
,
Urtica dioica
etc. Il nome generico deriva dal greco e significa
'fiore del sole' (è lo stesso del girasole), quello specifico allude ai tuberi
commestibili (topinambur). Forma biologica: geofita. Periodo di fioritura:
agosto-ottobre.
471
Foglie più strette di 5 cm. Piante solitamente più basse di 15 dm
472
472
Squame dell'involucro del capolino disposte in 2 serie, una di squame più lunghe, l'altra di squame molto
più brevi
Senecio inaequidens DC.
Specie di origine sudafricana segnalata per la prima volta in Italia nel
1947 e da allora diffusasi rapidamente. In regione è comune dalla costa
alla fascia montana. In Carso è comunissima e spesso abbondante. Cresce
in vegetazioni ruderali lacunose, ai margini di strade, presso gli abitati, in
discariche, cave, aree industriali, ma ormai anche in luoghi rupestri
assolati, su suoli primitivi ricchi in scheletro e poveri in humus, con
Crepis rhoeadifolia
,
Daucus carota
,
Echium vulgare
etc. La pianta è
velenosa per alcaloidi che possono persino passare al miele ed al latte.
Forma biologica: terofita scaposa (camefita suffruticosa?). Periodo di
fioritura: agosto-ottobre.
472
Squame involucrali in più serie sovrapposte
473
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Frutti senza pappo di peli (estrarre i fiori centrali dal capolino ed osservare la presenza o meno di peli
sotto la corolla)
Buphthalmum salicifolium L. subsp. salicifolium
Specie sudeuropeo-montana, diffusa in tutta la regione dalla costa alle
faggete termofile, sopra le quali è sostituita dalla subsp.
grandiflorum
. In
Carso è comune ovunque. Cresce negli orli e radure di boscaglie
termofile e contribuisce all'inorlamento di pascoli abbandonati con
Peucedanum cervaria
,
P. oreoselinum
,
Verbascum chaixii
etc. Il nome
generico deriva dal greco e significa 'occhio di bue', per la forma rotonda
dei capolini. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura:
giugno-settembre.
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Frutti con un pappo di peli
474
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Pianta ghiandoloso-vischiosa
Dittrichia viscosa (L.) Greuter subsp. viscosa