126
Specie submediterraneo-subatlantica, diffusa su tutto il territorio
regionale dal livello del mare alla fascia montana. Cresce in ambienti
aridi e nei vigneti. I bulbi e le foglie sono commestibili. Forma biologica:
geofita bulbosa. Periodo di fioritura: giugno-settembre.
486
Stami interni lungamente tricuspidati, con l'antera nella cuspide centrale
Allium vineale L.
Specie eurimediterranea diffusa in tutta la regione al di sotto della fascia
montana salvo che nelle Alpi. In Carso è piuttosto diffusa e localmente
comune. Sembra indifferente al substrato geologico e cresce sia su
muretti di arenaria che nei vigneti su antichi terrazzamenti, con
Allium
scorodoprasum
,
Muscari neglectum
,
Ornithogalum umbellatum
e la rara
Gagea villosa
. I bulbi e le foglie sono commestibili. Il nome specifico
significa 'che cresce nelle vigne'. Forma biologica: geofita bulbosa.
Periodo di fioritura: maggio-luglio.
487
Corolla a simmetria bilaterale
488
487
Corolla a simmetria raggiata
525
488
Foglie a base cuoriforme
489
488
Foglie a base non cuoriforme
495
489
Corolla senza sperone
490
489
Corolla munita di sperone
491
490
Fiori numerosi all'ascella delle foglie
Aristolochia clematitis L.
Specie sudeuropea concentrata nella parte meridionale della regione con
rare penetrazioni nei fondovalle alpini. In Carso è diffusa ovunque.
Originaria da boschi subigrofili, è passata ad ambienti disturbati freschi
ed umidi, quali margini di vigneti, fossi, orti abbandonati etc., su suoli
argilloso-limosi freschi e ricchi in composti azotati, con
Aegopodium
podagraria
,
Mentha longifolia
,
Urtica dioica
etc. Il nome generico deriva
dal greco 'aristos' (ottimo) e 'locheia' (parto, nascita), per l'antico e
pericoloso uso nel favorire le contrazioni uterine. La pianta è tossica in
tutte le sue parti (acido aristolochico). Forma biologica: geofita
radicigemmata. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
490
Fiori solitari all'ascella delle foglie
Aristolochia rotunda L. subsp. rotunda
Specie eurimediterranea con distribuzione nettamente meridionale in
regione. In Carso ha la distribuzione bicentrica di altre specie igrofile
(Isontino e Muggesano). Originariamente legata a boschi umidi, passa in
stazioni disturbate su suoli limoso-argillosi freschi e spesso imbibiti,
come lungo il Rio Ospo, nel tratto inferiore del Torrente Rosandra etc. Il
nome generico deriva dal greco 'aristos' (ottimo) e 'locheia' (parto,
nascita), per l'antico e pericoloso uso nel favorire le contrazioni uterine; il
nome specifico allude alla forma rotondeggiante delle foglie. La pianta è
tossica in tutte le sue parti (acido aristolochico). Forma biologica: geofita
bulbosa. Periodo di fioritura: aprile-giugno.
491
Petali bianchi
Viola alba subsp. scotophylla (Jord.) Nyman