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Specie eurasiatica che in regione si concentra nella bassa pianura, ove è
diffusa ma in regresso. In Carso ha la distribuzione bicentrica di altre
specie igrofile, concentrandosi nel Monfalconese e nelle zone umide su
flysch del Muggesano. Cresce in ambienti umidi, a volte anche disturbati,
con
Juncus
sp.pl.,
Molinia caerulea
subsp.
arundinacea
,
Scirpoides
holoschaenus
etc. Il nome generico deriva dal greco 'althaia' (guarigione)
per le proprietà medicinali della pianta: per la presenza di mucillagini è
utilizzata nella medicina popolare come emolliente ed espettorante, da
cui anche il nome specifico. Forma biologica: emicriptofita scaposa.
Periodo di fioritura: maggio-agosto.
579
Epicalice di 2-3 segmenti
580
580
Petali da bianchi a rosa, più brevi di 12 mm. Peduncoli fruttiferi ricurvi dopo la fioritura. Frutti lisci sul
dorso
Malva neglecta Wallr.
Specie eurasiatico-sudeuropea diffusa in regione sino alla fascia montana
inferiore. In Carso è abbastanza diffusa ma solo localmente comune.
Cresce in vegetazioni ruderali presso insediamenti rurali, lungo muri e
strade, in discariche, in giardini, ai margini di coltivi, su suoli argillosi
freschi, ricchi in composti azotati, con
Convolvulus arvensis
,
Hordeum
murinum
s.l.,
Verbena officinalis
etc. Il nome generico deriva dal greco
'malàkhe' (molle, emolliente) in relazione alle proprietà emollienti dei
frutti non maturi, delle foglie e dei germogli. Forma biologica: terofita
scaposa. Periodo di fioritura: maggio-agosto.
580
Petali roseo-violetti, più lunghi di 12 mm. Peduncoli fruttiferi eretti. Frutti con strie reticolate sul dorso
Malva sylvestris L. subsp. sylvestris
La malva comune è una specie originariamente diffusa dall'Europa
centro-meridionale all'Asia ed oggi divenuta subcosmopolita. In regione è
diffusa e comune sino alla fascia montana inferiore. In Carso è comune
ovunque. Cresce in siti ruderali lungo vie e muri, in discariche, aiuole,
giardini ed orti, su suoli da sabbiosi a limoso-argillosi, spesso subaridi
d'estate, ricchi in composti azotati, con
Amaranthus retroflexus
,
Artemisia vulgaris
,
Solanum nigrum
etc. Il nome generico deriva dal
greco 'malàkhe' (molle, emolliente) in relazione alle proprietà emollienti
dei frutti non maturi, delle foglie e dei germogli. Forma biologica:
emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-settembre.
581
Petali 4
Epilobium dodonaei Vill.
Specie mediterraneo-montana diffusa in regione sino alla fascia montana
inferiore con lacune lungo la costa friulana. In Carso è diffusa ma solo
localmente comune. Gli ambienti primari sono i litosuoli di grize,
ghiaioni calcarei e campi solcati, ma la specie è ormai più frequente -
soprattutto in Carso - in ambienti disturbati quali cave abbandonate e
massicciate ferroviarie, con
Chaenorhinum minus
,
Galeopsis
angustifolia
,
Scrophularia canina
etc. (
Epilobio-Scrophularietum
). Le
foglie giovani sono commestibili. Il nome generico deriva dal greco 'epi'
(sopra) e 'lobòs' (lobo), in riferimento alla posizione dei petali, inseriti
sopra l'ovario; la specie è dedicata a R. Dodoens (Dodonaeus) (1517-
1585), professore di Botanica a Leiden. Forma biologica: emicriptofita
scaposa (camefita fruticosa). Periodo di fioritura: luglio-settembre.
581
Petali 5 o più
582
582
Base del picciolo con una guaina membranosa avvolgente il fusto.
Fiori disposti in spighe
583
582
Foglie senza guaina cilindrica avvolgente il fusto. Fiori non disposti
in spighe
585
583
Spighe terminali interrotte, con asse arcuato
Persicaria dubia (Stein.) Fourr.