Page 154 - Base

Basic HTML Version

154
596
Frutto tetrachenio (4 semi disposti a croce, estrarre la corolla ed
osservare l'ovario con la lente!). Piante con abbondanti peli rigidi
597
596
Frutto capsula. Piante glabre o con sparsi peli molli
598
597
Corolla cilindrico-conica, terminata da brevi denti
Symphytum officinale L. s.l.
Specie europea diffusa sino alla fascia montana inferiore ove è più rara.
In Carso ha la distribuzione bicentrica di altre specie igrofile (Isontino e
Muggesano) estesa alla parte centrale per la presenza di stagni. Cresce in
ambienti umidi a volte disturbati, lungo corsi d'acqua, fossi e canali, su
suoli limoso-argillosi profondi, subneutri, con
Aegopodium podagraria
,
Lysimachia vulgaris
,
Lythrum salicaria
etc. In regione esistono le due
microspecie
S. bohemicum
e
S. officinale
s.str., rispettivamente con fiori
gialli e violetti. Il nome generico deriva dal greco 'symphuò' (unisco), per
l'antica credenza che la pianta potesse rinsaldare le ossa fratturate, da cui
il nome italiano 'consolida'; il nome specifico deriva dal latino 'officina'
(officina, farmacia), per l'uso a scopo medicinale. La pianta contiene
alcaloidi epatotossici (pirrolizidina). Forma biologica: emicriptofita
scaposa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
597
Corolla con 5 lobi allargati, non dentiformi
Buglossoides purpurocaerulea (L.) I.M. Johnst.
Specie submediterraneo-pontica, concentrata nella parte sudorientale
della regione. In Carso è piuttosto diffusa e localmente comune. Cresce in
boschi termofili maturi, soprattutto quelli ricchi in cerro, in orli boschivi
ombreggiati, su suoli profondi ma ricchi in scheletro, carbonatici ma
leggermente decalcificati oppure marnoso-arenacei, da neutri a subacidi,
con
Potentilla alba
,
Sesleria autumnalis
,
Trifolium alpestre
etc. Il nome
generico in greco significa 'lingua di bovino', per le foglie scabre e
ruvide; il nome specifico allude al colore dei fiori, che vira dal rossastro
all'azzurro con l'avanzare della fioritura. Forma biologica: emicriptofita
scaposa. Periodo di fioritura: aprile-giugno.
598
Fiori rosa. Foglie tutte più strette di 1 cm
Convolvulus cantabrica L.
Specie essenziamente mediterranea concentrata nella parte sudorientale
della regione, dal Carso ad alcuni siti aridi delle Valli del Natisone, con
rari ritrovamenti nel Pordenonese. In Carso è molto diffusa, salvo che sui
substrati arenacei del M. Castellaro Maggiore. Cresce in gramineti caldi
ed aridi, ad es. nel
Crysopogono-Centaureetum
ma anche negli aspetti
più termofili del
Carici-Centaureetum
, su suoli calcarei o flyschoidi
ricchi in basi, con
Argyrolobium zanonii
,
Cleistogenes serotina
,
Onosma
dalmatica
etc. Il nome generico deriva dal latino 'convolvere' (avvolgere)
per i fusti volubili. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di
fioritura: maggio-ottobre.
598
Fiori azzurri. Foglie (almeno quelle basali) più larghe di 1 cm
599
599
Fiori sessili, disposti in capolini
Campanula glomerata L.
Specie eurasiatico-sudeuropea diffusa in tutta la regione sino alla fascia
montana. In Carso è presente ovunque ma è solo localmente comune.
Piuttosto termofila, cresce nei gramineti seminaturali, nei prati da sfalcio
a
Bromopsis erecta
e
Salvia pratensis
, all'orlo delle boscaglie, su suoli
calcarei o argillosi ma ben aerati e ricchi in basi, composti azotati ed
humus ed aridi d'estate. È molto polimorfa e per la regione sono note
alcune sottospecie, tra cui la subsp.
elliptica
. Il nome generico allude alla
forma della corolla, quello specifico ai fiori riuniti in capolini. Forma
biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-settembre.
599
Fiori peduncolati, non disposti in capolini
600
600
Calice diviso in segmenti lineari-filiformi
Campanula rapunculus L.