25
80
Fusti alti 2-5 dm e larghi sino a 1.5 cm. Guaine con 20-30 denti
Equisetum telmateia Ehrh.
Specie subatlantico-sudeuropea presente anche in Asia occidentale, in
regione diffusa con ampie lacune dalle coste alla fascia montana
inferiore. In Carso ha la distribuzione tendenzialmente bicentrica di altre
specie igrofile, concentrandosi nell'Isontino e nel Muggesano con
collegamenti dovuti alla presenza di stagni carsici. Cresce in dense
popolazioni lungo fossi, canali e stagni, ai margini ombreggiati di siepi e
boschetti umidi. Il nome generico deriva dal latino 'equus' (cavallo) e
'seta' (pelo), e significa 'coda di cavallo'; il nome specifico deriva dalla
radice greca 'telma' che significa 'palude'. Per l'alto contenuto in silice era
usata per lucidare oggetti in metallo. Forma biologica: geofita
rizomatosa. Periodo di sporificazione: marzo-maggio.
80
Fusti alti 1-2 dm e larghi al massimo 0.5 cm. Guaine con 8-12 denti
Equisetum arvense L. subsp. arvense
Specie circumboreale diffusa in tutta la regione dalla costa alla fascia
montana. In Carso ha la distribuzione tendenzialmente bicentrica di molte
specie igrofile, concentrata in due nuclei nell'Isontino e nel Muggesano
con collegamenti dovuti alla presenza di stagni carsici. Cresce come
pioniera lungo fossi, canali e stagni, ma anche in coltivi, purché con suoli
argillosi umidi. Il nome generico deriva dal latino 'equus' (cavallo) e 'seta'
(pelo), e significa 'coda di cavallo'; il nome specifico in latino significa
'dei campi arati'. Per l'alto contenuto in silice era usata per lucidare
oggetti in metallo. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di
sporificazione: marzo-maggio.
81
Corolla munita di sperone
Limodorum abortivum (L.) Sw.
Specie sudeuropea diffusa in regione dal Carso all'alta pianura con
penetrazioni lungo le valli alpine orientate lungo i meridiani. In Carso è
piuttosto diffusa e localmente comune nei boschi termofili, su suoli
argillosi mediamente profondi, subaridi d`estate, sia calcarei che
marnoso-arenacei purché ricchi in basi, con
Cephalanthera longifolia
,
Orchis purpurea
,
Sesleria autumnalis
etc. Il nome generico deriva dal
greco 'haimodoron', nome dato da Teofrasto ad una pianta parassita a
fiori rossi, forse una
Orobanche
; il nome specifico non ha nulla a che
vedere con presunte proprietà abortive, ma allude al fatto che molti
boccioli appassiscono prima di sbocciare. Forma biologica: geofita
rizomatosa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
81
Corolla senza sperone
82
82
Petali liberi
Neottia nidus-avis (L.) Rich.
Specie eurasiatica con distribuzione regionale alpico-carsica estesa ad
alcuni boschi planiziali. In Carso è abbastanza diffusa, salvo che
nell'Isontino. Cresce in boschi maturi e freschi, soprattutto nel
Seslerio-
Quercetum
e nell'
Asaro-Carpinetum
, talvolta in ostrieti quasi puri rivolti
a nord, su suoli argillosi freschi, umiferi, sciolti, ricchi in basi ma a volte
decalcificati e quindi subacidi, con
Aristolochia lutea
,
Cephalanthera
damasonium
,
Mercurialis ovata
etc. Il nome generico (dal greco) e quello
specifico (dal latino) alludono alla forma di nido delle radici. Forma
biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
82
Petali fusi tra loro
83
83
Stimmi purpurei o violetti (osservare materiale fresco!)
Orobanche caryophyllacea Sm.