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Specie sudeuropea diffusa in tutta la regione sino alla fascia montana ma
con vaste lacune. In Carso ha distribuzione discontinua e non è molto
comune. Cresce in vegetazioni erbacee seminaturali, spesso nella landa,
su suoli sia calcarei che marnoso-arenacei purché ricchi in basi, aridi
d'estate, parassitando specie di
Rubiaceae
ed
Asteraceae
. La pianta è
debolmente velenosa per la presenza di aucubina. Il nome generico, dal
greco 'orobos' = una Fabacea, e 'anchone' = strangolare, soffocare, allude
al parassitismo di tutte le specie. Forma biologica: terofita parassita.
Periodo di fioritura: aprile-luglio.
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Stimmi gialli o biancastri
Orobanche gracilis Sm.
Specie sudeuropea ampiamente diffusa in regione sino alla fascia
montana. In Carso è la più comune del genere. Cresce in vegetazioni
erbacee seminaturali come gramineti e lande, su suoli calcarei o limoso-
argillosi di origine marnoso-arenacea, parassitando diverse specie di
Fabaceae
(
Lotus
,
Genista
,
Hippocrepis
,
Dorycnium
etc.). È debolmente
tossica per la presenza di aucubina. Il nome generico, dal greco 'orobos' =
una Fabacea, e 'anchone' = strangolare, soffocare, allude al parassitismo
di tutte le specie. Forma biologica: terofita parassita. Periodo di fioritura:
aprile-luglio.
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Piante senza vere e proprie foglie (fusti verdi con funzione
clorofilliana)
85
84
Piante con foglie
89
85
Fusti non articolati. Fiori con petali. Frutto carnoso
86
85
Fusti articolati. Fiori e frutti assenti (Pteridofite)
87
86
Pianta sempreverde con cladodi rigidi e pungenti
Asparagus acutifolius L.
Specie stenomediterranea diffusa soprattutto nella parte orientale della
regione, dalla costa fino alla conca di Tolmezzo ove è però rara. È
frequente in Carso, soprattutto sui versanti meridionali, ove sottolinea -
con
Lonicera etrusca
e
Pistacia terebinthus
- gli aspetti più caldi dei
margini di bosco, sia su calcare assieme ad
Osyris alba
, che su flysch
come nel Muggesano - con
Spartium junceum
(
Asparago-Spartietum
). I
germogli sono commestibili previa cottura. I frutti sono tossici. Il nome,
che deriva dal greco 'aspharagos' = germoglio, era già in uso in antichità.
Forma biologica: geofita rizomatosa/nanofanerofita. Periodo di fioritura:
agosto-settembre.
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Pianta non sempreverde con cladodi molli, non pungenti
Asparagus tenuifolius Lam.
Specie pontico-mediterranea piuttosto frequente in regione sino alla
fascia montana inferiore, salvo che nelle Alpi. È diffusa e localmente
comune in Carso rarefacendosi nel Monfalconese-Goriziano. Tipica delle
boscaglie carsiche, ha l'optimum su substrati calcarei, ma appare anche
nei boschi planiziali a farnia. Si associa a
Mercurialis ovata
e
Melittis
melissophyllum
e nei boschi carsici ad
Aristolochia lutea
,
Paeonia
officinalis
,
Sesleria autumnalis
etc. I germogli giovani sono commestibili
previa cottura; dopo il consumo si forma un metilcaptano, che viene
eliminato con le urine, conferendo loro un odore penetrante. Forma
biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura: aprile-maggio, luglio-
settembre.
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Fusti verdi (almeno alcuni) terminanti in una spiga. Fusto principale accompagnato da numerosi getti
secondari
Equisetum ramosissimum Desf.