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Specie illirico-sudestalpina concentrata nella parte sudorientale della
regione, in buona parte dell'alta pianura e delle Prealpi orientali fino alla
fascia montana inferiore. In Carso è diffusa e comune ovunque. Cresce in
praterie e gramineti, su suoli sia calcarei che marnoso-arenacei purché
ricchi in basi, piuttosto profondi ed umiferi, con
Danthonia alpina
,
Genista tinctoria
,
Scorzonera villosa
etc. (
Danthonio-Scorzoneretum
villosae
). Il genere è dedicato ad un botanico tedesco del XVII secolo,
Christian Knaut (1656-1716). Forma biologica: emicriptofita scaposa.
Periodo di fioritura: giugno-luglio.
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Corolla a 5 lobi. Foglie del fusto con segmento terminale lineare
Scabiosa triandra L.
Specie sudeuropea ampiamente diffusa in regione sino alla fascia
montana inferiore. In Carso è comunissima ovunque. Cresce in
vegetazioni erbacee seminaturali (gramineti e lande) da cui passa a
stazioni disturbate lungo le vie e presso gli abitati, su suoli più o meno
argillosi, solitamente carbonatici, subaridi d'estate, con
Betonica
officinalis
subsp.
serotina
,
Knautia illyrica
,
Scorzonera villosa
etc. Il
nome generico deriva dall'antico uso contro la scabbia. Forma biologica:
emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-settembre.
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Foglie non composte. Fiori disposti in spighe
Verbena officinalis L.
Specie eurasiatica divenuta oggi subcosmopolita, molto comune in
regione dalla costa alla fascia montana inferiore ma più rara nelle Alpi. In
Carso è comunissima ovunque. Cresce in vegetazioni ruderali lacunose,
nelle discariche, lungo margini stradali, su muri, lastricati, aiuole,
giardini, su suoli limoso-argillosi abbastanza freschi e ricchi in composti
azotati, con
Artemisia vulgaris
,
Convolvulus arvensis
,
Elytrigia repens
etc. Nell'antichità era pregiata come pianta medicamentosa; il nome
specifico deriva dal latino 'officina' (officina, farmacia). Forma biologica:
emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-agosto.
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Foglie composte (divise in foglioline separate tra loro). Fiori non
disposti in spighe
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Foglie 2-4-pennate. Pianta più bassa di 1 m. Frutto secco
Erodium cicutarium (L.) L'Hér.
Specie eurasiatico-mediterranea divenuta oggi subcosmopolita. Si
concentra nella parte meridionale della regione, con poche stazioni che
raggiungono i fondovalle delle Alpi. In Carso è diffusa e comune
ovunque. Cresce in vegetazioni ruderali lacunose, nelle vigne, lungo le
strade, su scarpate, in coltivi abbandonati, su suoli ricchi in composti
azotati, talvolta decalcificati, aridi d'estate, con
Capsella
sp.pl.,
Geranium
molle
,
G. rotundifolium
ed altre specie annuali. Il nome generico in greco
significa 'airone' ed allude al frutto simile ad un lungo becco. Forma
biologica: terofita cespitosa/emicriptofita rosulata. Periodo di fioritura:
aprile-agosto.
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Foglie semplicemente pennate. Pianta più alta di 1 m. Frutto carnoso
Sambucus ebulus L.
Specie sudeuropea diffusa in regione sino alla fascia montana inferiore.
In Carso è diffusa ma solo localmente comune. Forma popolamenti quasi
puri in vegetazioni pioniere su suoli limoso-argillosi profondi, freschi,
talvolta con ristagno d'acqua, da subacidi a neutri, ricchi in composti
azotati, con
Elytrigia repens
,
Rubus ulmifolius
,
Urtica dioica
etc. Tutte le
parti della pianta, inclusi i frutti, sono tossici. Il nome specifico era già in
uso presso i Romani, quello generico deriva dal greco 'sambuke', uno
strumento musicale costruito con legno tenero. Forma biologica: geofita
rizomatosa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
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Piante spinose o urticanti
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