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Specie di origine orientale, da noi introdotta per scopi ornamentali e
spesso transfuga in ambienti seminaturali. In regione è piuttosto diffusa
ed in via di espansione, ma ancora con ampie lacune. In Carso si
concentra nelle aree urbane. Cresce nei greti dei fiumi, ma anche presso
ruderi e macerie purché ombreggiate. Negli alvei si accompagna ad
Impatiens glandulifera
e
Solidago gigantea
. È chiamata 'pianta delle
farfalle' in quanto queste sono particolarmente attratte dai fiori. Il genere
è dedicato al botanico inglese Adam Buddle (1662-1715). Forma
biologica: fanerofita cespitosa. Periodo di fioritura: giugno-settembre.
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Piante erbacee. Foglie non bianco-pelose di sotto
143
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Petali da rosa a roseo-violetti
Epilobium hirsutum L.
Specie eurasiatico-temperata diffusa in regione sino alla fascia montana
inferiore, con ampie lacune nelle Alpi e nell'alta pianura. Comunissima
lungo i fossati della bassa pianura friulana, in Carso è sparsa e rara ed
appare sempre in pochi individui. Cresce presso paludi, stagni, canali, su
suoli argillosi umidi, ricchi in basi e composti azotati, con
Juncus
inflexus
,
Lythrum salicaria
,
Mentha longifolia
etc. Il nome generico
deriva dal greco 'epi' (sopra) e 'lobòs' (lobo), in riferimento alla posizione
dei petali, inseriti sopra l'ovario, quello specifico alude alla forte pelosità
della pianta. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura:
luglio-settembre.
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Petali azzurri o blu
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Fiori disposti in racemi laterali originanti all'ascella delle foglie
Veronica chamaedrys L. subsp. chamaedrys
Specie eurasiatica diffusa in tutta la regione dalla pianura alla fascia
subalpina, ove è però molto più rara e ristretta presso rifugi e malghe. In
Carso è comune ovunque. Cresce in orli di boschi termofili e talvolta in
prati da sfalcio, su suoli argillosi freschi, piuttosto ricchi in composti
azotati, con
Geranium robertianum
,
Glechoma hederacea
,
Lamium
maculatum
etc. Il nome generico deriva forse dalla leggenda di Santa
Veronica, la donna che pulì il volto di Cristo con un fazzoletto prima
della crocifissione, ed allude alle venature più scure nella corolla presto
caduca di alcune specie oppure al fatto che molte specie fioriscono
precocemente, durante la settimana santa, il nome specifico significa
'piccola quercia' ed allude alla forma delle foglie Forma biologica:
emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-giugno.
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Fiori in spighe terminali, oppure solitari all'ascella delle foglie
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Fiori disposti in lunghe spighe non fogliose
Pseudolysimachion barrelieri (Schott ex Roem. & Schult.) Holub subsp. barrelieri
Entità sudesteuropea concentrata nella parte sudorientale della regione
ma recentemente trovata in Val Uccea nelle Prealpi Giulie, altrove
sostituita dalla subsp.
nitens
. In Carso è diffusa e comune. Cresce in
lande e gramineti in via di incespugliamento su suoli argillosi spesso
decalcificati ma ricchi in basi, aridi d'estate, con
Carex humilis
,
Chrysopogon gryllus
,
Satureja montana
subsp.
variegata
etc. Forma
biologica: emicriptofita reptante. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
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Fiori disposti all'ascella delle foglie
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Fiori addensati all'apice del fusto, all'ascella di foglie minori di quelle sottostanti
Veronica arvensis L.