41
Specie mediterranea oggi divenuta subcosmopolita, molto comune in
tutta la regione dalla costa alla fascia montana inferiore. Cresce in
vegetazioni segetali o talvolta ruderali ed in prati da sfalcio, su suoli
argillosi subneutri ricchi in scheletro, composti azotati ed humus, con
Anagallis arvensis
,
Arabidopsis thaliana
,
Sherardia arvensis
etc. Il nome
generico deriva forse dalla leggenda di Santa Veronica, la donna che pulì
il volto di Cristo con un fazzoletto prima della crocifissione, ed allude
alle venature più scure nella corolla presto caduca di alcune specie
oppure al fatto che molte specie fioriscono precocemente, durante la
settimana santa, in Latino il nome specifico significa 'dei campi arati'.
Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: febbraio-giugno.
146
Fiori distanziati sul fusto, all'ascella di foglie normali
147
147
Capsula appiattita, bilobata all'apice. Foglie non trilobate
Veronica persica Poir.
Specie proveniente dall'Asia occidentale ed oggi divenuta
subcosmopolita, comune in tutta la regione dalla costa alla fascia
montana. In Carso è comune ovunque. Cresce nei coltivi, soprattutto
vigneti, ma anche in discariche, margini stradali, aiuole, giardini, vialetti
inghiaiati, su suoli argillosi poco umiferi, freschi, ricchi in calcio ed in
composti azotati, con
Erodium cicutarium
,
Euphorbia helioscopia
,
Senecio vulgaris
etc. Il nome generico deriva forse dalla leggenda di
Santa Veronica, la donna che pulì il volto di Cristo con un fazzoletto
prima della crocifissione, ed allude alle venature più scure nella corolla
presto caduca di alcune specie oppure al fatto che molte specie fioriscono
precocemente, durante la settimana santa. Forma biologica: terofita
scaposa. Periodo di fioritura: gennaio-dicembre.
147
Capsula sferica, non appiattito-compressa, non bilobata. Foglie
trilobate
148
148
Denti del calice con ciglia di 0.9-1.2 mm. Peduncoli fruttiferi con una linea di peli, lunghi 2-4 volte il calice.
Corolla blu-chiara con centro bianco
Veronica hederifolia L. subsp. hederifolia
Entità eurasiatica comune e diffusa in regione dalla costa alla fascia
montana inferiore. In Carso è comune ovunque. Cresce soprattutto in
vegetazioni segetali lacunose di coltivi e vigneti, ma è spesso sporadica
anche ai margini di strade, muri e scarpate, su suoli argillosi freschi ed
umiferi, neutri, con
Erodium cicutarium
,
Poa annua
,
Veronica persica
etc. Il nome generico deriva forse dalla leggenda di Santa Veronica, la
donna che pulì il volto di Cristo con un fazzoletto prima della
crocifissione, ed allude alle venature più scure nella corolla presto caduca
di alcune specie oppure al fatto che molte specie fioriscono
precocemente, durante la settimana santa, quello specifico allude alle
foglie lobate vagamente simili a quelle dell'edera. Forma biologica:
terofita scaposa. Periodo di fioritura: gennaio-maggio.
148
Denti del calice con ciglia di 0.5-0.9 mm. Peduncoli fruttiferi spesso pelosi tutt'attorno, lunghi 3.5-7 volte il
calice. Corolla lilla o biancastra
Veronica hederifolia L. subsp. lucorum (Klett & Richt.) Hartl.
Entità subatlantica apparentemente piuttosto rara in regione, forse perché
poco osservata. In Carso non è molto diffusa ed è poco comune. Cresce ai
margini di siepi e boschetti disturbati, in giardini e parchi ombrosi, su
terreni argillosi piuttosto freschi e ricchi in composti azotati, con
Glechoma hederacea
,
Lamium maculatum
,
Prunella vulgaris
etc. Il nome
generico deriva forse dalla leggenda di Santa Veronica, la donna che pulì
il volto di Cristo con un fazzoletto prima della crocifissione, ed allude
alle venature più scure nella corolla presto caduca di alcune specie
oppure al fatto che molte specie fioriscono precocemente, durante la
settimana santa, quello specifico allude alle foglie lobate vagamente
simili a quelle dell'edera. Il nome della sottospecie deriva dal latino
'lucus' = boschetto. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di