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fioritura: marzo-maggio.
149
Petali liberi
150
149
Petali fusi tra loro almeno alla base (attenzione! osservate la base
della corolla con una lente)
154
150
Petali interi
151
150
Petali bilobati, bifidi o dentati
152
151
Fiori di colore vivace, disposti in infiorescenze allungate. Fusti quadrangolari. Pianta esclusiva di ambienti
umidi
Lythrum salicaria L.
Specie oggi divenuta subcosmopolita, diffusa e comune in quasi tutta
regione salvo che nelle Alpi ove è rara e confinata ai fondovalle. In Carso
ha la distribuzione bicentrica di altre specie igrofile (Isontino e
Muggesano), con stazioni intermedie presso gli stagni carsici. Cresce in
luoghi umidi, ai margini di stagni e fossati, su suoli da argillosi a torbosi
periodicamente inondati, ricchi in composti azotati, subneutri, con
Carex
elata
,
Lysimachia vulgaris
,
Phragmites australis
etc. Il nome generico
deriva dal greco 'lythron' = sangue, per il colore dei fiori. Forma
biologica: emicriptofita scaposa (generalm. elofita). Periodo di fioritura:
giugno-settembre.
151
Fiori di color rosa pallido, non disposti in infiorescenze allungate. Fusti non quadrangolari. Pianta non di
ambienti umidi
Saponaria officinalis L.
Specie eurasiatico-sudeuropea diffusa in regione dalla costa ai
fondovalle. In Carso è comune ovunque. Originariamente legata ai greti
torrentizi della pianura si è poi trasferita in ambienti ruderali come
margini stradali, discariche, marciapiedi etc., su suoli ghiaioso-sabbiosi
più o meno calcarei, da neutri a subacidi, piuttosto ricchi in composti
azotati, con
Daucus carota
,
Diplotaxis tenuifolia
,
Elytrigia repens etc
. La
pianta contiene saponine, soprattutto nelle radici, ed è tossica se
consumata in grandi quantità. Il nome specifico deriva dal latino 'officina'
(officina, farmacia) ed allude al suo uso a scopo medicinale. Forma
biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-settembre.
152
Fiori piccoli, più stretti di 1 cm, a lembo debolmente bidentato
Petrorhagia saxifraga (L.) Link subsp. saxifraga
Specie sudeuropea diffusa in tutta la regione sino alla fascia montana. In
Carso è comune ovunque. Cresce su substrati calcarei o marnoso-
arenacei ricchi in basi, in vegetazioni pioniere lacunose dai prati aridi e la
landa ad ambienti ruderali, su suoli primitivi ricchi in scheletro e poveri
in composti azotati, a volte nelle fessure dei lastricati, con
Arenaria
serpyllifolia
s.l.,
Cerastium brachypetalum
,
Sedum sexangulare
etc. Il
nome generico, dal greco 'petros' = pietra e 'rhagas' = fessura allude
all'ecologia delle specie. Forma biologica: emicriptofita cespitosa.
Periodo di fioritura: maggio-ottobre.
152
Fiori grandi, più larghi di 1 cm, a lembo sfrangiato o dentellato
153
153
Petali con lembo dentellato
Dianthus sylvestris Wulfen subsp. tergestinus (Rchb.) Hayek
Endemismo illirico che nel Carso raggiunge il limite settentrionale di
distribuzione. In Friuli viene sostituito dalla subsp.
sylvestris
. In Carso è
comune ovunque. Cresce in ambienti subaridi come lande e boschetti
aperti e sassosi, sia su calcare che su flysch purché ricco in basi, nelle
grize e nelle fessure delle rocce, con
Carex humilis
,
Centaurea rupestris
,
Kengia serotina
etc. Il nome generico deriva dal greco 'Diòs' (Dio,
Giove) e 'anthos' (fiore) e significa dunque 'fiore di Giove'. Forma
biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-agosto.
153
Petali con lembo sfrangiato per almeno 1/3