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Specie di origine mediterranea, spesso coltivata in passato per il suo
contenuto in cumarine e poi spontaneizzatasi quale relitto colturale. In
regione è nota solo per il Pordenonese ed il Carso, ove è rara ed
incostante lungo la costa e nel Muggesano. Cresce in vegetazioni
steppiche su suoli carbonatici primitivi e sassosi, sia su calcare che su
flysch, con
Allium ampeloprasum
,
Bupleurum praealtum
,
B. veronense
etc. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-
maggio.
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Infiorescenze più di 4 volte più lunghe che larghe. Legume più corto di 8 mm
Melilotus officinalis (L.) Pall.
Specie eurasiatica diffusa e comune in tutta la regione sino alla fascia
montana. In Carso è comune ovunque. Cresce in vegetazioni ruderali
lungo le strade, in stazioni ferroviarie, cave e discariche, su suoli
primitivi preferibilmente limosi, neutri, con
Echium vulgare
,
Melilotus
albus
,
Picris hieracioides
subsp.
spinulosa
etc. (
Dauco-Melilotion
). Il
nome generico deriva dal greco 'meli' (miele) e 'lotos' (trifoglio); il nome
specifico deriva dal latino 'officina' (officina, farmacia) ed allude al suo
uso a scopo medicinale. La pianta è debolmente tossica per la presenza di
cumarine che le conferiscono un caratteristico profumo da secca, per cui
era usata per aromatizzare liquori. Forma biologica: emicriptofita bienne.
Periodo di fioritura: maggio-agosto.
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Vessillo (petalo superiore) finemente pieghettato. Legume non ricurvo
Trifolium campestre Schreb.
Specie eurimediterranea diffusa in regione dalla costa ai fondovalle, con
lacune nelle Alpi. In Carso è comune ovunque. Cresce nelle lande e nei
pratelli aridi, a volte nei coltivi, su suoli argillosi aridi, spesso
decalcificati, poveri in humus, con
Orlaya grandiflora
,
Taraxacum
laevigatum
s.l.,
Trifolium scabrum
etc. Forma biologica: terofita scaposa.
Periodo di fioritura: aprile-agosto.
212
Vessillo liscio, non pieghettato. Legume ricurvo o avvolto a spirale
213
213
Infiorescenze compatte e sferiche, larghe al massimo 7 mm. Legume reniforme, lungo al massimo 3 mm
Medicago lupulina L.
Specie eurasiatico-sudeuropea oggi divenuta subcosmopolita,
comunissima in tutta la regione sino alla fascia montana ed a volte
presente anche più in alto come presso le malghe. Cresce in ambienti
disturbati, dai margini di strade a quelli dei boschi, dalle praterie
seminaturali a vegetazioni ruderali, su suoli neutro-basici, ricchi in
composti azotati, con
Poa annua
,
Trifolium pratense
,
Trifolium repens
etc. Il nome generico allude alla Media (Persia), presunta area d'origine
dell'erba medica (
Medicago sativa
). Il nome specifico allude alle
infiorescenze compatte che ricordano le infruttescenze del luppolo.
Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-agosto.
213
Infiorescenze solitamente più larghe di 7 mm. Legume più lungo,
ricurvo o spiralato
214
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Corolla lunga al massimo 6 mm. Stipole divise in due segmenti acuminati. Legume spiralato
Medicago prostrata Jacq. subsp. prostrata