Page 83 - Base

Basic HTML Version

83
Specie mediterranea divenuta subcosmopolita e di antica introduzione ai
margini dell'areale. In regione è diffusa fino alla fascia montana inferiore,
rarefacendosi verso l'alto. In Carso è il più comune geranio annuale.
Cresce in vegetazioni disturbate nei coltivi, ai margini di viottoli
campestri, su muretti a secco, in sodaglie a
Rubus ulmifolius
, su suoli
spesso decalcificati, da neutri a subacidi, subaridi in estate, ricchi in
composti azotati, con
Allium ampeloprasum
,
Cardamine hirsuta
,
Geranium rotundifolium
etc. Il nome generico deriva dal greco 'géranos'
che significa 'gru' ed allude al lungo becco che sormonta i frutti. Forma
biologica: terofita scaposa (emicriptofita bienne/emicriptofita scaposa).
Periodo di fioritura: marzo-luglio.
313
Foglie con segmenti completamente divisi tra loro
314
314
Peduncoli fiorali più brevi della foglia da cui originano. Sepali più lunghi di 7 mm
Geranium dissectum L.
Specie di origine mediterranea oggi divenuta subcosmopolita, di antica
introduzione ai margini dell'areale. In regione è diffusa dalla costa alle
Prealpi: più termofila di
G. columbinum
, manca nell'area alpina più
interna. In Carso è comune in vegetazioni disturbate, nelle vigne, lungo
viottoli di campagna, ai margini di coltivi, giardini ed orti. Cresce su terra
rossa e suoli argillosi da freschi a subaridi, ricchi in basi e composti
azotati, con
Euphorbia helioscopia
,
Fumaria officinalis
s.l.,
Veronica
persica
etc. Il nome generico deriva dal greco 'géranos' che significa 'gru'
ed allude al lungo becco che sormonta i frutti, quello specifico allude alle
foglie pofondamente divise. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di
fioritura: aprile-settembre.
314
Peduncoli fiorali molto più lunghi della foglia da cui originano. Sepali più brevi di 7 mm
Geranium columbinum L.
Specie di origine mediterranea e di antica introduzione ai margini
dell'areale, oggi divenuta subcosmopolita. In regione è piuttosto diffusa
sino alla fascia montana inferiore. Cresce in vegetazioni disturbate di siti
caldi e soleggiati, lungo le strade, in scarpate, ai margini di coltivi e
vigne, su suoli limoso-argillosi ricchi in composti azotati, subaridi, di
solito calcarei, con
Cerastium tenoreanum
,
Senecio vulgaris
,
Stellaria
media
etc. Il nome generico deriva dal greco 'géranos' che significa 'gru'
ed allude al lungo becco che sormonta i frutti; il nome specifico allude
alle foglie, vagamente simili ad una zampa di colombo. Forma biologica:
terofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-ottobre.
315
Petali di color rosso intenso
Papaver rhoeas L. subsp. rhoeas
Specie di origine asiatico-mediterranea che sin dal Neolitico si
accompagna alle colture, oggi divenuta subcosmopolita. In regione è
diffusa dalla costa alla fascia montana inferiore. In Carso è comune
ovunque. Cresce in vegetazioni pioniere lacunose come coltivi, orti,
giardini, ai margini di strade e discariche, su suoli argillosi, ricchi in
composti azotati, mediamente freschi e subneutri, con
Amaranthus
sp.pl.,
Fumaria officinalis
,
Setaria pumila
etc. Il nome generico deriva
dall'arabo 'papámbele' a sua volta derivato dal sanscrito 'papavira' o
'papavara' (succo nocivo); l'ipotesi di derivazione dal celtico 'papa' (pappa
per bambini per conciliarne il sonno) sembra insostenibile; il nome
specifico potrebbe derivare dal greco 'rheo' (scorrere via), per i petali
presto caduchi, o da 'róia' (melograno) per il colore rosso dei fiori. Tranne
i semi, tutte le parti della pianta e soprattutto il latice sono tossiche per la
presenza di alcaloidi. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di
fioritura: aprile-luglio.
315
Petali di altro colore
316
316
Petali bianchi
318
316
Petali non bianchi
317
317
Calice presente