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Specie eurasiatica da noi concentrata lungo la costa. In Carso è rarissima
e sporadica. Spesso considerata una alofita obbligata, è stata rinvenuta
anche lontano dalla costa (ex stazione Rozzol-Melara), forse come
avventizia incostante. Nella laguna cresce su suoli da umidi a inondati,
dissalati d'inverno e subsalsi d'estate, con
Aster tripolium
,
Atriplex
portulacoides
,
Juncus maritimus
etc. (
Juncetum gerardii-Obionetum
). Il
nome generico, dal latino 'iúngere' (congiungere, legare), allude all'antico
uso di intrecciare fusti e foglie dei giunchi per creare diversi oggetti, la
specie è dedicata al botanico francese L. Gerard (1733-1819). Forma
biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
365
Foglie tutte radicali, eguali ai fusti, cilindrico-pungenti
366
366
Infiorescenza più lunga o poco più breve della brattea basale
Juncus acutus L. subsp. acutus
Specie eurimediterraneo-macaronesica, diffusa lungo tutte le coste
italiane, in regione concentrata nelle aree costiere. Cresce su sabbie
umide salmastre, argini, argille salse. Il nome generico, dal latino
'iúngere' (congiungere, legare), allude all'antico uso di intrecciare fusti e
foglie dei giunchi per creare diversi oggetti, il nome specifico allude alle
foglie terminanti in una punta acuta e pungente. Forma biologica:
emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: aprile-luglio.
366
Infiorescenza lungamente superata dalla brattea basale
Juncus inflexus L.
Specie eurasiatica, uno dei giunchi più comuni della regione, diffuso
dalla costa alla fascia montana inferiore. In Carso è localmente comune
in vegetazioni umide pioniere ai margini di viottoli, fossati, stagni ed
abbeveratoi, su suoli limoso-argillosi costipati e periodicamente
sommersi, ricchi in basi e composti azotati, con
Eleocharis palustris
,
Juncus articulatus
,
Senecio erraticus
subsp.
barbareifolius
etc. Il nome
generico, dal latino 'iúngere' (congiungere, legare), allude all'antico uso di
intrecciare fusti e foglie dei giunchi per creare diversi oggetti. Forma
biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
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Infiorescenza vivipara, cioè con numerosi bulbilli germoglianti con piccole foglie, sistemati al posto dei
fiori
Poa bulbosa L.
Specie mediterraneo-submediterranea, da noi concentrata dal Carso alle
Prealpi, più sparsa nella bassa pianura e nelle Alpi. In Carso è comune
ovunque. Cresce in pratelli aridi ai margini di strade, massicciate,
scarpate, su suoli da calcarei a decalcificati, poveri in humus, aridi
d'estate, con
Catapodium rigidum
,
Cerastium pumilum
,
Petrorhagia
saxifraga
etc. Il nome generico è una parola greca che significa 'erba'; si
riproduce spesso vegetativamente tramite bulbilli che appaiono al posto
dei fiori, da cui il nome specifico. Forma biologica: emicriptofita
cespitosa. Periodo di fioritura: aprile-luglio.
367
Infiorescenza non vivipara
368
368
Fusti pieni, senza nodi ingrossati. Fiori con una sola brattea alla base
(CYPERACEAE)
369
368
Fusti cavi, con nodi ingrossati. Fiori inclusi tra due brattee
(POACEAE)
381
369
Fiori ermafroditi (lente!), disposti in una o più spighe tutte uguali tra
loro
370
369
Fiori unisessuali, disposti in spighe diverse (maschili e femminili)
371
370
Fusti con foglie ben sviluppate
Bolboschoenus maritimus (L.) Palla