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Specie originaria dalle parti più calde dell'America settentrionale, tuttora
in espansione nelle parti più calde d'Europa ove mostra notevole
invasività. In regione è diffusissima sino ai fondovalle alpini. In Carso è
abbondante ovunque, soprattutto in orti, vigneti, margini di strade e nelle
post-colture, su suoli argillosi piuttosto freschi e ricchi in composti
azotati, con
Chenopodium album
,
Setaria
sp.pl.,
Sorghum halepense
etc.
Le foglie giovani sono commestibili. Il nome generico deriva dal greco 'a'
(privativo = non) e 'maráino' (io appassisco) e significa quindi 'pianta che
non appassisce'. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura:
giugno-ottobre.
361
Piante con aspetto di canna, alte solitamente più di 2 m
362
361
Piante non con aspetto di canna
364
362
Infiorescenza a spiga cilindrica
Typha latifolia L.
Specie circumboreale piuttosto comune in regione dalla costa alla fascia
montana inferiore. In Carso è diffusa ma con ampie lacune e solo
localmente abbondante. Cresce in ambienti umidi come fossi, rive di
stagni e canneti, acque ferme o lentamente correnti, formando spesso
popolamenti puri o associandosi a
Carex elata
,
Lythrum salicaria
,
Phragmites australis
etc. Il nome generico deriva dal greco 'typhe'
(giunco, pianta di palude), quello specifico allude alle foglie più larghe di
quelle di
T. angustifolia
. Le foglie venivano usate per confezionare stuoie
e per impagliare fiaschi e damigiane; dai rizomi essiccati, ricchi di amido,
si ricavava una farina commestibile; i peli dell'infiorescenza pressati
servivano per imbottire materassi. Forma biologica: geofita rizomatosa.
Periodo di fioritura: giugno-agosto.
362
Infiorescenza ramificata
363
363
Glume uguali o subeguali. Glumetta inferiore pelosa su tutta la lunghezza (lente!)
Arundo donax L.
Specie mediterraneo-orientale introdotta ed oggi diffusa in tutta l'area
mediterranea, da noi ristretta alla parte meridionale della regione, con
poche e sparse stazioni nell'alta pianura. In Carso si concentra nell'area
costiera, con rare stazioni sull'altopiano, ove ha carattere effimero. Era
utilizzata per la costruzione di tetti di paglia. Il nome generico deriva dal
latino 'aruno', nome molto antico di una canna palustre che forse deriva
dalla radice celtica 'aru' (acqua). Forma biologica: geofita rizomatosa.
Periodo di fioritura: luglio-novembre.
363
Glume diseguali, una decisamente più piccola dell'altra. Glumetta pelosa solo alla base
Phragmites australis (Cav.) Trin. ex Steud. subsp. australis
Specie eurasiatico-sudeuropea oggi divenuta subcosmopolita, diffusa in
regione sino alla fascia montana inferiore. In Carso si concentra nelle
aree umide dell'Isontino e del Muggesano, estendendosì lungo la costa. È
dominante in vegetazioni spesso sommerse di suoli limosi, resistendo
però a lunghi periodi di emersione e ad un moderato disturbo, con
Carex
elata
,
Lythrum salicaria
,
Typha latifolia
etc. Il nome generico, già usato
da Plinio, deriva dal greco 'phragma' (muro, steccato, recinto) per il fatto
che la pianta forma spesso popolamenti impenetrabili o perché era ed è
usata per fabbricare recinti e steccati; il nome specifico in latino significa
'meridionale'. I giovani germogli sono commestibili; i fusti e le foglie
servono ancor oggi per fare tetti di paglia, stuoie, graticci e cesti. Forma
biologica: elofita. Periodo di fioritura: giugno-ottobre.
364
Fiori a simmetria raggiata (lente!)
365
364
Fiori non a simmetria raggiata
367
365
Foglie inserite sul fusto, non pungenti
Juncus gerardii Loisel.