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Specie subatlantico-sudeuropea diffusa soprattutto nelle pianure della
regione, con poche località nei fondovalle alpini. In Carso è sparsa e
piuttosto rara, concentrandosi su substrati arenacei. Originaria dei boschi
ripariali ad
Alnus glutinosa
, cresce anche in siti disturbati come i
boschetti disturbati a
Sambucus nigra
, con
Clematis vitalba
,
Humulus
lupulus
etc. Il nome generico deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per il
margine fogliare tagliente di alcune specie, il nome specifico allude alle
lunghe spighe femminili pendule. Forma biologica: emicriptofita
cespitosa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
374
Otricelli con un evidente becco bifido lungo più di 0.5 mm
Carex hirta L.
Specie europea diffusa in regione ma più sparsa e rara in montagna. In
Carso ha la distribuzione bicentrica di altre specie igrofile,
concentrandosi nelle zone con flysch del Triestino ed in quelle alluvionali
dell'Isontino. I due centri sono collegati da stazioni intermedie dovute alla
presenza di stagni. Cresce su suoli argillosi costipati, freschi ma soggetti
a siccità estiva, con
Juncus inflexus
,
Mentha longifolia
etc. Il nome
generico deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per il margine fogliare
tagliente di alcune specie, quello specifico allude alla pelosità delle
foglie. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura: aprile-
giugno.
374
Otricelli senza becco, o con un becco conico (intero o debolmente
bilobo ma non bifido) più breve di 0.5 mm
375
375
Con parecchie spighe maschili all'apice del fusto
Carex flacca Schreb. subsp. flacca
Specie europea ampiamente diffusa in regione. In Carso è presente
ovunque nelle radure dei boschi, ai margini degli stagni, su substrati
arenacei con suoli costipati capaci di trattenere l'acqua, assieme a
Bromopsis erecta
s.str.,
Molinia caerulea
subsp.
arundinacea
,
Teucrium
chamaedrys
etc. La specie è polimorfa: per il Carso è nota anche la
subsp.
serrulata
e per le Alpi vi sono indicazioni storiche della
controversa subsp.
claviformis
. Il nome generico deriva dal greco 'keìro'
(tagliare), per il margine fogliare tagliente di alcune specie. Forma
biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura: marzo-giugno
375
Con una sola spiga maschile all'apice del fusto
376
376
Spighe presenti anche al di sotto della metà del fusto
377
376
Dpighe tutte inserite al di sopra della metà del fusto, la apicale
maschile, le altre femminili
378
377
Foglie sottili, di 1-1.5 mm, almeno due volte più lunghe dei fusti fioriferi
Carex humilis Leyss.
Specie eurasiatica ampiamente diffusa in regione ma con vaste lacune
nelle zone umide della bassa pianura. In Carso è diffusissima e comune.
È una delle principali componenti dei gramineti aridi e delle lande, su
suoli piuttosto superficiali, aridi d'estate, con
Bromopsis condensata
subsp.
microtricha
,
Carex caryophyllea
,
Koeleria lobata
etc. Il nome
generico deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per il margine fogliare
tagliente di alcune specie, il nome specifico allude alle piccole
dimensioni della pianta. Forma biologica: emicriptofita cespitosa.
Periodo di fioritura: marzo-giugno.
377
Foglie larghe 2-4 mm, lunghe al massimo quanto i fusti fioriferi
Carex halleriana Asso