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esotiche. Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-
settembre.
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Foglie picciolate. Fiori bianchi
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Fiori e frutti disposti in gruppetti all'ascella delle foglie
Osmanthus fragrans Lour.
L'osmanto odoroso è un arbusto sempreverde originario della Cina e del
Giappone. Viene frequentemente coltivato in parchi e giardini. È molto
affine al ligustro, da cui si differenzia per i fiori che nascono in fascetti
all'ascella delle foglie. Il nome generico, dal greco 'osmé' (profumo) ed
'anthos' (fiore), allude ai fiori intensamente profumati; anche il nome
specifico si riferisce al profumo di questa pianta.
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Fiori e frutti disposti in grappoli ramificati
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Foglie più brevi di 7 cm. Grappoli più brevi di 10 cm
Ligustrum vulgare L.
Specie delle zone temperate dell'Eurasia, presente in tutte le regioni d'Italia
salvo che in Sardegna. La distribuzione regionale copre l'intero territorio; in
Carso è comunissima ovunque ma forse è più abbondante su substrati
arenacei. Cresce nei mantelli dei boschi decidui termofili ma anche nelle
siepi e nel sottobosco, su suoli da superficiali a profondi e freschi, ricchi in
basi, più o meno umiferi, al di sotto della fascia montana. Tutte le parti
della pianta, soprattutto le bacche, contengono glucosidi e sono tossiche; in
passato il succo dei frutti veniva utilizzato per colorare di rosso il vino o
per produrre inchiostri; la scorza contiene una sostanza utilizzata come
colorante giallo per la lana; è un'ottima pianta mellifera, utilizzata per la
formazione di siepi, che può vivere dai 30 ai 50 anni. Il nome generico, già
in uso presso i Romani, deriva dal latino 'ligare' per la flessibilità dei
rametti usati nelle campagne come legacci; il nome specifico deriva dal
latino 'vúlgus' (volgo) e significa 'comune, diffuso, frequente'. Forma
biologica: nanofanerofita. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
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Foglie più lunghe di 7 cm. Grappoli lunghi più di 10 cm
Ligustrum lucidum W.T. Aiton
Specie originaria di Giappone, Corea e Cina, fu introdotta in Europa nel
XVIII secolo come pianta ornamentale ed oggi è molto comune in parchi,
giardini e nelle alberature stradali, a volte in cultivar con foglie variegate. È
una pianta molto rustica e non molto esigente. I frutti sono tossici. Il nome
generico, già in uso al tempo dei Romani per indicare la specie europea (
L.
vulgare
), prende origine del latino 'ligare' (legare), perché i rami terminali
venivano usati per legature e intrecci. Il nome specifico allude alle foglie
lucide.
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Foglie lobate
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Foglie non lobate
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Pianta lianosa, rampicante
Hedera helix L. s.l.
L'edera è una specie mediterraneo-atlantica comune in tutta Italia dal
livello del mare sino alle faggete termofile della fascia montana inferiore.
Nella nostra regione, Carso incluso, è ampiamente diffusa e comune.
Cresce in boschi e siepi, su muri, rocce ed alberi, di cui raggiunge la
chioma in siti umidi, formando intrichi con
Clematis vitalba
ed altre liane.
Mostra marcata eterofillia, cioè la forma delle foglie dei rami vegetativi è
molto diversa da quella delle foglie dei rami fioriferi. È comunemente
coltivata come pianta ornamentale, come tappezzante di terreni molto
ombreggiati e per ricoprire muri o pergolati. Ne esistono numerosissimi