Pagina 10 - Sicciole_ita_book

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Petali gialli. Frutto secco (capsula) ellissoide, di 6-10 mm. - I fiori
hanno proprietà coloranti, e la pianta contiene principi amari che ne
giustificavano l'uso come digestivo. Il genere è dedicato a J.
Blackstone, botanico inglese del XVIII secolo; il nome specifico
deriva dal latino 'acuminatus' (acuminato). Forma biologica: terofita
scaposa. Periodo di fioritura: maggio-agosto.
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Foglie composte. Fiori e frutti disposti in ombrelle
Crithmum maritimum L.
Specie dell'Europa mediterranea, cresce lungo le coste dell'Italia
continentale e nelle isole maggiori e minori, sporadicamente
all'interno su vecchi muri e castelli, in aree sottoposte a spruzzi di
acqua marina, in genere su substrati rocciosi. - Pianta suffruticosa di
2-5 dm, glabra, cerosa e aromatica. Fusto legnoso, con assi fiorali
erbacei ascendenti. Foglie alterne, quelle basali 2-3 pennatosette con
segmenti di 1° ordine opposti e quelli di ultimo ordine lanceolati-
lineari di circa 3 x 18 mm; i segmenti sono carnosi, interi o con un
paio di denti, carenati, uninervi e acuti. Ombrella terminale a 20(-
36) raggi (in quelle laterali spesso i raggi sono di numero inferiore),
sottesa da brattee triangolari e pendule. I petali sono 5, verdi-
giallastri. Frutto ovoide di 5 mm. - Ha proprietà aromatiche,
aperitive, digestive, carminative, diuretiche e antiscorbutiche. Le
foglie possono essere impiegate in salse, condimenti e minestre. Gli
olii essenziali possono essere utilizzati nella cosmesi per profumi,
creme e saponi. Il nome generico deriva dal greco 'krithe' (orzo) per
la somiglianza del frutto al chicco del cereale; quello specifico
allude all'habitat (marittimo). Forma biologica: camefita
suffruticosa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
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Foglie non composte. Fiori e frutti non disposti in ombrelle
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Foglie grigio-pelose, con forte odore aromatico
Artemisia caerulescens L. subsp. caerulescens
Specie dell'Europa mediterranea, in Italia cresce nelle coste
adriatiche (dal Triestino alla Puglia) e tirreniche (da Livorno al
Lazio) e dell'isola Elba, in ambienti salini litoranei. - Pianta perenne
suffruticosa, cenerino-tomentosa, di 3-8 dm. Fusti eretti, legnosi alla
base e con scarsi peli crespi, glabrescenti verso l'apice e ramificati
verso l'infiorescenza. Foglie dei getti sterili intere, alterne, lineari-
spatolate e obovate, di 3-9(-14) x 50-90 mm; foglie del fusto
semplici, di 1-3 x 8-20 mm. Capolini disposti in pannocchia ampia
di forma piramidale, eretti e fusiformi, di 1,5 x 5 mm, con
generalmente 1-2 fiori tubulosi di 4,0-4,2 mm; involucro con
squame lineari, carenate e leggermente pelose sul dorso di 0,6-0,7 x
3,8-4,2 mm; frutto ad achenio. - Era utilizzata in campo medico,
dove un tempo era conosciuta come efficace antiparassitario, contro
i disturbi gastrici, epatici e come stimolante per l'appetito. Ancora
oggi è usata per aromatizzare liquori, come la grappa. Contiene il
tossico thujone, per cui la commercializzazione dell'assenzio era
vietata in Francia sino a poco tempo fa. Il nome generico era già in
uso presso i Greci antichi ma è di etimologia incerta: potrebbe
riferirsi ad alla dea Artemide (Diana) o alla regina Artemisia, moglie
di Mausolo, re di Caria; quello specifico deriva dal latino 'caeruleus'
(ceruleo, azzurro), ed è riferito al colore delle foglie. Forma
biologica: camefita suffruticosa. Periodo di fioritura: settembre-
ottobre.