Pagina 12 - Sicciole_ita_book

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Specie subcosmopolita presente in quasi tutte le regioni d’Italia con
accesso al mare, in paludi salmastre e lagune. - È una pianta erbacea
perenne di 1-4 dm, con fusti ramosi, flaccidi, liberamente natanti. Le
foglie inferiori sono alterne, con guaina un po’ rigonfia terminante
in 2 dentelli di 1-2 mm e lamina larga fino a 1 mm, lunga 5-10 cm;
le foglie fiorali sono opposte, con guaina molto sviluppata (4 x 7
mm se completamente spianata). I fiori, a simmetria raggiata ed
ermafroditi, sono piccoli e poco appariscenti, accoppiati o raramente
in gruppi di 3-6 su peduncoli di 8-10 cm attorcigliati alla
fruttificazione. Il frutto, lungamente peduncolato, è una nucula
(achenio) ovoide con rostro apicale. Il genere è dedicato a Heinrich
Bernhard Ruppius (1688-1719), botanico di Jena. Forma biologica:
idrofita radicante. Fioritura: maggio-settembre.
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Foglie senza guaina o con una guaina cilindrica, più larghe
di 2 mm
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Margine degli apici fogliari finemente denticolato. Nervature numerose, simili tra loro.
Rizoma rossastro con nodi marcati da anelli cicatriziali. Radici avventizie isolate ai nodi
Cymodocea nodosa (Ucria) Asch.
Specie mediterraneo-atlantica, diffusa in Italia al largo di tutte le
coste. Cresce in praterie sottomarine a 1-10 m di profondità. - Pianta
erbacea perenne di 3-8 dm, con rizoma bianco-rossastro (bruno
scuro o verde quando scoperto), ramoso, fissato mediante radici
avventizie spesso molto grosse (diametro 1-2 mm), isolate (una per
nodo). Nelle ramificazioni terminali, portanti le foglie, si trovano
caratteristici anelli cicatriziali in corrispondenza delle guaine fogliari
precedentemente formate e cadute. Foglie alterne, distiche, lineari,
lunghe fino a 50-60 cm e larghe (2-)3-6 mm, con lamina ristretta nel
quarto superiore ed apice finemente denticolato (osservabile o
controluce o con una lente), nessuna nervatura preminente sulle altre
(tutte poco evidenti), guaine aperte formanti superiormente due
orecchiette. Fiori dioici solitari: quelli maschili sporgono dalla
guaina con due antere portate da un lungo peduncolo, quelli
femminili restano racchiusi nella guaina, con due ovari subsessili e
stilo diviso in due stimmi nastriformi sporgenti. Frutti discoidali,
carenati e mucronati, larghi circa 8 mm. Antesi tardo-primaverile e
fruttificazione estiva. - Il nome generico, dal greco 'Kymodoke', una
ninfa delle Nereidi, a sua volta deriva da 'kyma' (flutto) e 'dechomai'
(accogliere), e significa quindi 'che accoglie i flutti'; quello specifico
deriva dal latino 'nodosus' (nodoso, che presenta nodi). Forma
biologica: idrofita radicante. Periodo di fioritura: aprile-giugno.
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Margine degli apici fogliari non denticolato. Nervature
numerose, almeno alcune più robuste delle altre. Rizoma
bruno-giallastro. Radici avventizie fascicolate ai nodi
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Foglie larghe 3-7 mm, lunghe sino a 70 cm. Apice fogliare semicircolare, ottuso o
mucronato. Nervi fogliari evidenti 5
Zostera marina L.