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Sinonimi:
Usnea barbata
(L.) F. H. Wigg. var.
glabrescens
Nyl. ex
Vain., Meddel. Soc. Fauna Fl. Fenn. 2: 46 (1878). -
Usnea betulina
Motyka, Lich. Gen. Usnea Stud. Monogr., Pars Syst. 1: 297 (1936). -
Usnea compacta
Motyka, Lich. Gen. Usnea Stud. Monogr., Pars Syst.
1: 294 (1936). -
Usnea distincta
Motyka, Lich. Gen. Usnea Stud.
Monogr., Pars Syst. 1: 298 (1936), nom. illeg. -
U. extensa
Vain., Ann.
Acad. Sci. Fenn., Ser. A4, 27(6): 68 (1928).
Tallo inizialmente cespuglioso, poi a volte subpendulo; ramificazione
principalmente isotomico-dicotoma; base distintamente annerita,
spesso con fessure anulari; fibrille presenti nelle parti basali e sparse o
assenti in quelle apicali; isidi raramente presenti solo su sorali giovani;
papille presenti sui rami principali e assenti sui rami secondari; sorali
giovani puntiformi, poi più grandi, ma di solito distintamente
arrotondati e discreti. Cortex piuttosto spesso. Chimica variable: 1)
chemotipo con acidi norstictico e salazinico (K+ rosso, P+ da giallo ad
arancione) come sostanze principali e altri composti del complesso
dell’acido stictico ed acido protocetrarico come sostanze accessorie (il
più comune in Fennoscandia), 2) con acido norstictico come sostanza
principale (K+ rosso, P+ arancione) più sostanze accessorie del
complesso dell’acido stictico (Fennoscandia e Gran Bretagna), 3) con
acido psoromico (K-, P+ giallo) e altre sostanze accessorie (raro in
Gran Bretagna), 4) senza sostanze midollari (K-, P-) (raro nella
Fennoscandia orientale). Per la distinzione da specie simili v. nota ad
U. fulvoreagens
.
Distribuzione europea sinora nota: Austria, Bulgaria, Repubblica
Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Gran Bretagna,
Ungheria, Irlanda,
Italia
, Lettonia, Lituania, Norvegia, Polonia,
Romania, Russia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera,
Ucraina.
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Sorali tendenti a divenire di forma irregolare e
confluenti. Fibrille di solito abbondanti
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Parti terminali dei rami caratteristicamente contorte. Sorali particolarmente
addensati all'estremità dei rami, non concavi
Usnea esperantiana P. Clerc
Tallo chiaramente cespuglioso, eretto, lungo 4-6 cm; rami secondari
decisamente ristretti alla base; base del tallo da pallida a marrone
chiara, non annerita; fibrille presenti, brevi e numerose sull’intero
tallo; rami terminali spesso contorti, simili a braccia di polpo; papille
piccole e scarse; sorali numerosi, piccoli o più spesso grandi e da
arrotondati ad irregolari, ma sempre senza isidi. Medulla lassa. Con
acido salazinico (K+ rosso, P+ arancio) e acidi stictico e bourgeanico
(un acido grasso). Appartiene all’aggregato di
U. fragilescens
. I rami
ristretti alla base e l'assenza di isidi su numerosi sorali piatti sono i
caratteri morfologici diagnostici, mentre la presenza di acido
bourgeanico è un carattere chimico unico tra le Usnee d’Europa.
Distribuzione europea sinora nota: Gran Bretagna, Francia, Irlanda,
Italia
, Olanda, Portogallo, Spagna. La specie ha una distribuzione
chiaramente meridionale e suboceanica in Europa, dal Portogallo alla
Colchide.
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Parti terminali dei rami non fortemente contorte.
Sorali addensati o no all'estremità dei rami, spesso
profondamente concavi a maturità e tendenti a
circondare completamente i rami terminali
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Con acido salazinico o (raramente) acido psoromico come sostanza principale. Rami
spesso con fossette o depressioni
Usnea lapponica Vain.