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Sinonimi:
Usnea arnoldii
Motyka, Lich. Gen. Usnea Stud. Monogr.,
Pars Syst. 1: 288 (1936). -
Usnea fulvoreagens
auct. non (Räsänen)
Räsänen
Tallo
cespuglioso,
riccamente
ramificato
soprattutto
anisotomicamente; rami spesso con depressioni e foveole; base da
chiara ad annerita; fibrille abbondanti; isidi sempre assenti; papille
numerose; sorali grandi, da vecchi di forma irregolare o a braccialetto,
da piatti a profondamente concavi. Cortex sottile; medulla di spessore
variabile, da lassa a densa. Chimica: 1) il chemotipo principale
contiene acido salazinico (K+ rosso, P+ da giallo ad arancione) con
diverse sostanze accessorie (acidi protocetrarico, barbatico,
caperatico), 2) il chemotipo con acido psoromico (K-, P+ giallo) è il
più raro, 3) il chemotipo senza composti midollari (K-, P-) è noto per
Europa e Nord America. Per la distinzione da specie affini v. nota ad
U. diplotypus
.
Distribuzione europea sinora nota: Austria, Bulgaria, Repubblica
Ceca, Estonia, Finlandia, Germania,
Italia
, Lettonia, Lituania,
Norvegia, Polonia, Romania, Russia, Slovacchia, Slovenia, Spagna,
Svezia, Svizzera, Ucraina.
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Con acido norstictico o una sostanza non identificata come sostanza principale. Rami
sempre senza fossette o depressioni
Usnea fulvoreagens (Räsänen) Räsänen
Sinonimi:
U. glabrescens
(Nyl. ex Vain.) Vain. var.
fulvoreagens
Räsänen, Ann. Acad. Sci. Fenn. Ser. A4, 34(4): 20 (1931).
Tallo cespuglioso, di solito riccamente ramificato prevalentemente
isotomico-dicotomicamente con rami progressivamente assottigliati;
base distintamente annerita; crepe anulari spesso abbondanti e con
spessi anelli bianchi; fibrille numerose; isidi sempre assenti; papille
abbondanti sui rami principali; sorali concavi quando maturi, che
possono circondare totalmente i rami terminali. Cortex spesso;
medulla piuttosto sottile, da lasssa a densa. La chimica è molto
variabile, ma la presenza di acido norstictico può essere utilizzata
come carattere diagnostico in molti casi. I chemotipi principali in
Europa sono: 1) con acido norstictico (K+ rosso, P+arancio) come
sostanza principale e diverse sostanze accessorie come composti del
complesso dell’acido stictico, acidi protocetrarico e diffractaico (il
chemotipo più comune in Europa), 2) con acidi salazinico e norstictico
(K+rosso, P+da giallo ad arancione) più altre sostanze accessorie
(Fennoscandia), 3) con acidi norstictico e squamatico come sostanze
principali (Spagna). La specie è affine ad
U. glabrescens
ed
U.
wasmuthii
: tutte e tre hanno talli cespugliosi, ramificazione isotomica
e rami senza depressioni.
U. fulvoreagens
manca sempre di isidi ed ha
spesso sorali a forma di bracciale che possono circondare
completamente rami terminali, divenendo scavati a maturità. Sia
U.
glabrescens
che
U wasmuthii
possono avere isidi su sorali giovani
mentre i loro sorali hanno forma un po’diversa: quelli di
U.
glabrescens
sono puntiformi da giovani, divenendo poi regolarmente
arrotondati, ma sempre discreti;
U. wasmuthii
ha sorali tipicamente
oblungo-cilindrici.
Distribuzione europea sinora nota: Austria, Belgio, Bulgaria,
Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Germania, Gran Bretagna,
Ungheria, Irlanda,
Italia
, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Olanda,
Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Russia, Slovacchia
(probabilmente estinta), Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Ucraina.
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Cortex molto spesso (9-17 % del diametro), medulla
molto sottile (6-14%), cordone centrale spesso (40-
65%)
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Cortex più sottile e medulla molto più spessa
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