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Specie eurasiatica, presente in tutta l'Italia continentale salvo forse che in
Valle d'Aosta e Trentino-Alto Adige, al di sotto della fascia montana
inferiore (fino a circa 1000 m nelle regioni meridionali). Cresce in incolti
e prati umidi, radure boschive ed ambienti ruderali su suoli fangosi umidi.
La pianta è tossica per la presenza di alcaloidi ad azione lenta ma molto
dannosa per il fegato e cancerogena, che possono anche passare al miele
ed al latte. Diffusa soprattutto alle quote inferiori del Parco. Forma
biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-settembre.
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Capolini con fiori ligulati marginali, disposti in corimbi ombrelliformi
Achillea millefolium L. subsp. millefolium
Il polimorfo aggregato di Achillea millefolium comprende diverse entità
di difficile determinazione anche perché influenzabili da fattori stazionali.
L'aggregato ha distribuzione eurosiberiana ed è presente in tutta Italia
salvo che in Sicilia.
Achillea millefolium
s. str., anch'essa eurosiberiana, è
presente con certezza in Italia centro-settentrionale, sino alla fascia
montana. Cresce in vegetazioni prative, su suoli più freschi e profondi e
rispetto ad A. collina. Per la presenza di olii eterei e di altri principi attivi,
è ancor oggi utilizzata nella medicina popolare. Il nome generico è
dedicato ad Achille, che ne avrebbe sfruttato le proprietà curative. Diffusa
soprattutto alle quote superiori del Parco. Forma biologica: emicriptofita
scaposa. Periodo di fioritura: maggio-settembre.
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Capolini con soli fiori tubulosi, non disposti in corimbi
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Fiori azzurri
Cyanus segetum Hill
Il fiordaliso vero è una specie mediterraneo-orientale poi divenuta
subcosmopolita, diffusasi in Europa a partire dal Neolitico come
commensale nelle colture di cereali ed un tempo comune in tutta Italia al
di sotto della fascia montana, ma ormai in fortissimo regresso e relegata a
stazioni ruderali, su suoli da sabbiosi a limosi, decalcificati, aridi d'estate.
Il nome generico, dal greco 'kyanos' (turchino), allude al colore blu dei
fiori; il nome specifico deriva dal latino 'seges' (messi, seminativi), ed
allude all'habitat preferenziale. Dai fiori si estrae un colorante utilizzato
sia in pasticceria che in passato dai miniaturisti per ottenere colori dal
violetto all'azzurro. Localizzata soprattutto alle quote inferiori del Parco
in campi, prati da sfalcio e incolti. Forma biologica: terofita scaposa.
Periodo di fioritura: maggio-giugno. Sinonimo:
Centaurea cyanus
L.
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Fiori roseo-violetti
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Capolini con meno di 7 fiori. Pianta annua
Crupina vulgaris Cass.
Specie diffusa dalle steppe asiatiche al bacino del Mediterraneo, presente
in tutte le regioni Italiane salvo che in Sicilia in prati, aridi, pascoli,
garighe, dal livello del mare alla fascia montana inferiore. Il nome
generico è di etimologia incerta, quello specifico deriva dal latino 'vúlgus'
(volgo) e significa 'comune', 'diffuso', 'frequente'. Localizzata nel Parco.
Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-giugno.
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Capolini con più di 7 fiori. Piante perenni
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Squame involucrali terminate da un'appendice separata da una strozzatura rispetto alla
parte sottostante
Centaurea nigrescens Willd. subsp. pinnatifida (Fiori) Dostál
Entità appartenente ad un difficile complesso di specie a distribuzione
europea presente in tutta l'Italia continentale dal livello del mare alla
fascia montana superiore; questa sottospecie è nota solo per l'Appennino
Tosco-Emiliano e per l'Abruzzo. Cresce in incolti, prati-pascoli, ambienti
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