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cui seme assume consistenza legnosa.
Periodo di fioritura
Fiorisce in autunno inoltrato, tra Novembre e
Dicembre.
Periodo di fruttificazione
La maturazione dei frutti segue immediatamente la fioritura e si
prolunga fino all'estate.
Coltivazione
Pianta sensibile al freddo, cresce bene all'aperto nelle regioni a clima
mite. Richiede esposizioni soleggiate, ma tollera anche l'ombra, e terreno di qualsiasi natura, fertile e ben
drenato. Giovani esemplari possono essere coltivati anche in vaso. Si moltiplica per semina in primavera. Può
essere infestata dal ragnetto rosso. Le eccessive annaffiature possono provocare marciume e avvizzimento
delle foglie. Anche l'eccesso di fertilizzante provoca avvizzimento dell'apice fogliare.
Uso
Si coltiva
comunemente nei giardini mediterranei isolata o in filari per alberature.
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Guaine delle foglie apicali formanti una sottile colonna che sporge dal fogliame all'apice
del fusto
Archontophoenix alexandrae H. Wendl. & Drude
Famiglia
Arecaceae.
Area d'origine
Queensland (Australia).
Etimologia
Il nome del genere deriva dalla combinazione di due
termini greci, 'archon -ntos' = principe, re e 'phoenix' = fenicio,
nome di un altro genere di palma, con il significato di palma
maestosa, in riferimento al portamento molto elegante. Il termine
specifico è dedicato alla regina Alessandra d'Inghilterra (1844-
1925).
Descrizione
Palma alta oltre 20 m nei luoghi d'origine,
con tronco solitario ingrossato alla base, in alto segnato dalle
cicatrici anulari delle foglie cadute. Le foglie presentano la
guaina basale slargata e avvolgente completamente il fusto, così
da formare la caratteristica corona intorno all'apice del fusto. Le
foglie giovani sono semplici o bipartite, quelle adulte sono
pennate, lunghe 90-150 cm con foglioline formate da segmenti
lineari-lanceolati, appuntiti, di colore bianco-grigiastro
inferiormente. L'infiorescenza si sviluppa alla base della corona
di foglie ed è avvolta da due lunghe spate ingrossate di colore
bianco-lucido all'interno; si tratta di uno spadice molto
ramificato, con fiori unisessuali sullo stesso individuo (specie
monoica) di colore bianco-giallastro; quelli maschili hanno
perianzio di 8 pezzi, quelli femminili di 3 o più pezzi. Il frutto è
una drupa di colore rosso e di forma tondeggiante.
Periodo di
fioritura
Fiorisce in estate.
Periodo di fruttificazione
Fruttifica
tra Novembre e Gennaio.
Coltivazione
Si può coltivare
all'aperto, dove il clima è mite, oppure in serra calda. Richiede
terreno fertile, ricco di sabbia e abbondanti innaffiature,
soprattutto nel periodo della crescita. Più sensibile al freddo della A. cunninghamii, è coltivabile all'aperto
nelle zone costiere della Sicilia. Necessita di parziale ombreggiatura nella fase giovanile. Si propaga per seme.
Uso
È una palma ornamentale, particolarmente apprezzata per l'eleganza del portamento.
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Guaine delle foglie apicali non formanti una sottile colonna che sporge dal fogliame
all'apice del fusto
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Segmenti fogliari disposti in gruppi su piani diversi
Syagrus romanzoffiana (Cham.) Glassman
Famiglia
Arecaceae.
Sinonimi
Cocos romanzoffiana
Cham.;
Cocos
plumosa
Hook.;
Arecastrum
romanzoffianum (Cham.) Becc.
Area d'origine
Sud
America.
Etimologia
Il termine generico deriva dal greco
'syagros' = cinghiale, perché tali animali ne mangiano i
frutti. Il termine specifico è dedicato al principe russo
M.P. Romanzoff (1754-1826).
Descrizione
Palma a
rapida crescita, con fusto slanciato, alto fino a 12 m,
provvisto di una corteccia grigia, liscia, con scanalature
anulari lasciate dalle foglie cadute. Le foglie, disposte alla
sommità del fusto in una corona apicale, sono pennate, di
colore verde chiaro, lunghe fino a 6 m, lungamente arcuate
e d'aspetto piumoso, formate da numerosi segmenti stretti
e lunghi fino a 1 m, ricurvi in basso da metà della propria
lunghezza. I fiori sono unisessuali, piccoli, di colore giallo crema, riuniti in infiorescenze che si originano
all'ascella delle foglie inferiori, avvolte da una spata lignificata e carenata. I frutti sono drupe di colore giallo-
arancio, ovoidali, leggermente appuntite, fibrose esternamente, con seme sferico provvisto di un endosperma
edule.
Periodo di fioritura
Fiorisce in estate in esemplari adulti.
Coltivazione
Pianta abbastanza rustica e
resistente al freddo (fino a -5 °C). Richiede esposizioni soleggiate, terreno umido, ricco e ben drenato. Sono
note alcune varietà colturali quali la 'australis', la 'datil' e la 'botryophorum'. Si moltiplica in primavera per
seme, mantenuto alla temperatura di 24 °C; la germinazione avviene dopo circa un mese. Può essere attaccata
dal fungo Graphiola phoenicis (Moug.) Poit. che provoca la morte precoce delle foglie.
Uso
Si coltiva come
pianta ornamentale per il portamento slanciato e la chioma elegante, sia per alberature stradali che in parchi o
giardini, isolata o in filari. In passato, nei paesi d'origine, si estraeva dal seme un olio impiegato per
l'illuminazione.
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Segmenti fogliari regolarmente disposti sullo stesso piano
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Palma con fusto a forma di canna, largo al massimo 5 cm