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Famiglia
Rutaceae.
Sinonimi
Citrus limonum Risso.
Nome comune
Limone.
Area d'origine
Asia tropicale.
Etimologia
Il termine generico probabilmente deriva da
una lingua pre-indoeuropea, in greco 'citron' e in latino
'citrus', per indicare il cedro, agrume di origine indiana
introdotto in Persia e poi in Grecia da Alessandro Magno.
Il termine specifico deriva probabilmente da un vocabolo
arabo o persiano ('limúm') di provenienza orientale,
introdotto in Occidente dagli arabi e dai crociati insieme
alla pianta.
Descrizione
Albero di media grandezza, alto
3-6 m, con chioma irregolarmente ramificata e con brevi
spine rigide. Le foglie sono coriacee, ovali, acute, portate
da piccioli alati. I fiori, noti come zagara, sono di colore
bianco, profumati, venati di rosso nei boccioli, in grappoli
ascellari. Il frutto edule è un esperidio ovale-oblungo con umbone, di colore giallo e di dimensioni variabili.
Periodo di fioritura
La fioritura si prolunga per molti mesi. La più importante è quella primaverile (Marzo-
Aprile), seguita da una seconda fioritura estiva (Giugno-Luglio) e da una tardiva, nelle piante sottoposte a
'forzatura', da Agosto a Ottobre.
Periodo di fruttificazione
La fruttificazione è prolungata e i frutti maturano
dopo 5-6 mesi dalla fioritura, ad eccezione dei verdelli che impiegano un anno.
Coltivazione
Il limone è uno
degli agrumi più sensibili al freddo. In Italia la sua coltivazione è limitata alle zone costiere ioniche e
tirreniche della Sicilia, della Calabria e della Campania. Ne esistono numerose varietà. Generalmente si
moltiplica per innesto, talora anche per seme se si vuole utilizzarlo come portainnesto. Il limone è soggetto a
numerose malattie parassitarie causate da funghi, fra cui Deuterophoma tracheiphila che causa il 'mal secco',
da virus e da animali (Nematodi e Insetti).
Uso
Coltivato sopratutto come pianta da frutto, ha rivestito
notevole importanza nell'economia siciliana, non solo per il commercio del frutto, ma anche per l'industria
dell'acido citrico. Nel dopoguerra la produzione di citrato per via fermentativa ha soppiantato l'utilizzazione
del limone, con grave danno per l'agrumicoltura. Il frutto è particolarmente ricco di vitamine. Il succo di
limone in sciroppo si adopera contro lo scorbuto e nel reumatismo articolare.
Curiosità
Secondo la mitologia
greca, i limoni, i pomi d'oro, donati ad Era in occasione delle sue nozze con Zeus, erano custoditi nel giardino
delle Esperidi. Da qui il nome greco degli agrumi: esperidio. Il limone era ritenuto simbolo di fecondità e
d'amore e ancora oggi si conserva la tradizione di utilizzare il fiore di zagara per i bouquet delle spose.
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Frutti arancioni a maturità. Stami in numero superiore di 4-5 volte i petali
Citrus sinensis (L.) Osbeck
Famiglia
Rutaceae.
Sinonimi
Citrus aurantium L. var.
dulcis L.; Citrus aurantium Risso.
Area d'origine
Cina
meridionale, Indocina, India nord-orientale.
Etimologia
Il
termine generico probabilmente deriva da una lingua pre-
indoeuropea, in greco 'citron' e in latino 'citrus', per
indicare il cedro, agrume di origine indiana introdotto in
Persia e poi in Grecia da Alessandro Magno. Il termine
specifico si riferisce all'area d'origine della specie.
Descrizione
Pianta arborea, alta ca. 5-6 m, a chioma
rotondeggiante e ampia. I rami sono angolosi da giovani,
poi rotondi, forniti di spine flessibili all'ascella delle
foglie. Le foglie, portate da un picciolo leggermente alato,
sono ovali oblunghe, ad apice acuto, di colore verde-
scuro. I fiori, noti come zagara, sono solitari o riuniti in
racemi pauciflori. Hanno calice di 5 sepali, corolla bianca di 5 petali, numerosi stami (20-25); l'ovario
rotondeggiante è pluriloculare con stilo sottile, caduco dopo l'impollinazione. Il frutto edule è un esperidio di
forma globosa con buccia sottile e polpa dolce, contenente numerosi semi.
Periodo di fioritura
La fioritura
principale si ha in primavera, anche se particolari condizioni climatiche possono indurla in vari periodi
dell'anno.
Periodo di fruttificazione
Fruttifica nei mesi invernali.
Coltivazione
Richiede terreno sciolto e ben
drenato, innaffiature frequenti in estate e concimazioni organiche annuali. Si propaga per innesto su
portainnesti diversi.
Uso
È una pianta ampiamente coltivata nelle regioni temperato-calde del Globo per i
frutti commestibili; ne esistono moltissime varietà. Si usa anche come pianta ornamentale in vaso o in piena
terra.
Curiosità
Il succo d'arancia ha proprietà antiscorbutiche, e così come la marmellata d'arancia, favorisce
il trattamento di scompensi gastrici, epatici e intestinali. Anche la buccia ha attività medicamentosa: risolve la
costipazione intestinale e favorisce il flusso biliare. Le scorze candite sono apprezzate nell'industria dolciaria,
mentre in profumeria se ne utilizza l'olio essenziale.
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Nervatura centrale delle foglie glabra. Frutti più stretti di 20 cm
Citrus aurantium L.