Hesperis matronalis L. subsp. nivea (Baumg.) E.P.Perrier




BRASSICACEAE Burnett
Brassicales Bromhead
Rosanae Takht.
Magnoliidae Novák ex Takht.

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Fonte / Source:
Portale della Flora d'Italia / Portal to the Flora of Italy
https://dryades.units.it/floritaly



La violaciocca antoniana è una specie a distribuzione pontica (centrata sulle regioni circostanti il Mar Nero), introdotta nei giardini viennesi dall'Asia Minore con il nome di 'viola damascena' o 'viola siriaca'; in Italia arrivò dalla Francia e fu chiamata 'viola matronale'; oggi la specie è presente, con due sottospecie, in quasi tutte le regioni d'Italia; la subsp. nivea ha distribuzione limitata alle regioni nord-orientali. La distribuzione regionale della subsp. nivea si concentra sulle Prealpi Giulie, ove la specie è piuttosto diffusa, con stazioni anche sulle Prealpi Carniche meridionali e più raramente nei fondivalle del settore Alpino. Cresce in boschi umidi e forre, nelle radure e ai margini freschi di boschi decidui, al di sotto della fascia montana inferiore. Il nome generico deriva dal greco 'hesperìs' (sera) e allude al profumo dei fiori che è più intenso nelle ore serali; il nome specifico allude alle matrone romane, che si adornavano con i fiori di questa pianta durante le feste a ricordo del ratto delle Sabine nelle calende di marzo; il nome della sottospecie si riferisce al colore bianco dei fiori. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-luglio. Rara nel Parco, nell’area della Val Lavaruzza, presso Musi e a Tanamea.



Nome italiano: Esperide candida (Italia), Violaciocca candida (Italia).





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