La rosa canina appartiene a un gruppo polimorfo di difficile identificazione, diffuso in Eurasia e Africa settentrionale e presente in tutte le regioni d'Italia. La distribuzione regionale della specie intesa in senso ampio copre l'intero territorio; in Carso la specie è comune ovunque. Cresce in arbusteti, boscaglie aperte, siepi, pascoli e campi abbandonati, dal livello del mare alla fascia montana. I falsi frutti, molto ricchi di vitamina C, sono usati per la preparazione di marmellate, anche se contengono peli irritanti che ne giustificano certi nomi volgari. Il nome generico deriva dal latino 'rosa', dal greco 'rodon', con identico significato; il nome specifico forse si riferisce all'antico uso della radice come rimedio contro la rabbia. Forma biologica: nanofanerofita. Periodo di fioritura: maggio-luglio. Comune nel Parco. |