La frangola rupestre, o frangola triestina, è una specie illirica, in Italia presente soltanto in Friuli Venezia Giulia e nelle Marche. La distribuzione regionale si concentra nella parte orientale del territorio, dal Carso triestino al settore alpino, ove la specie raggiunge la fascia montana inferiore su pendii esposti a sud; a differenza del Friuli, ove è rara, in Carso, salvo che sulle arenarie del Muggesano, ha le popolazioni più consistenti d'Italia. Cresce negli aspetti più termofili e rupestri della boscaglia carsica e dei suoi mantelli, ma anche nelle pinete di impianto diradate ove è spesso abbondante, su suoli calcarei ricchi in scheletro e ben drenati, subaridi d'estate, dal livello del mare a 500 m circa. I frutti sono tossici. Il nome generico deriva dal latino 'frangere' (rompere), in riferimento alla fragilità dei rami; quello specifico si riferisce all'habitat rupestre. Forma biologica: nanofanerofita. Periodo di fioritura: maggio-giugno. Estremamente rara nel Parco, localizzata nell’area di Pian dei Ciclamini e Tugliezzo.

Nome italiano: Frangola rupestre (Italia), Frangola triestina (Italia).