Il laserpizio surmontano è una specie delle montagne dell’Europa meridionale presente, con numerose sottospecie, in tutte le regioni d’Italia; la sottospecie nominale è limitata alle regioni dell’Italia settentrionale. La distribuzione regionale è di tipo alpico-carsico, estesa alle aree magredili dell’alta pianura friulana occidentale; in Carso la specie è rara e limitata alle parti sudorientali, con esemplari simili a quelli dell'Istria montana e diversi da quelli alpini per i segmenti fogliari più coriacei e larghi (11-16 contro 4-8 mm) e con margine cartilagineo più accentuato, simili all'anfiadriatica subsp. garganicus. Cresce in lande rupestri e sui ghiaioni, su suoli calcarei sassosi, da 200 a 2700 m circa ma con optimum nella fascia montana. Il nome generico è il nome latino di una pianta di identità controversa, citata da Virgilio e Plinio. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-agosto. Molto comune in tutto il Parco.

Nome italiano: Comin (Lombardia), Erba d' San Chiaffrè (Piemonte, Crissolo), Laserpizio sermontano (Italia), Laserpizio siler (Italia), Scerr montan (Lombardia), Seller montan (Lombardia), Sermontano (antichi), Seseli (Toscana), Seselio (Toscana), Sileos (Toscana), Siler montano (Toscana).