La veronica di Barrelier è una specie a distribuzione centrata sull’Europa sudorientale (illirico-estalpina), presente in diverse regioni dell'Italia continentale, salvo che in quelle nordoccidentali e sudorientali. La distribuzione regionale si concentra nella parte sudorientale del territorio, ma la sottospecie nominale è stata recentemente trovata anche in Val Uccea nelle Prealpi Giulie, mentre altrove in Friuli è sostituita dalla subsp. nitens; in Carso è diffusa e comune. Cresce in prati aridi in via di incespugliamento su suoli argillosi spesso decalcificati ma ricchi in basi, aridi d'estate. Il nome generico è di etimologia molto incerta: secondo alcuni deriva dalla leggenda della Veronica, la donna che pulì il volto di Cristo con un fazzoletto prima della crocifissione, alludendo alle venature più scure nella corolla presto caduca di alcune specie o al fatto che molte specie fioriscono precocemente, durante la settimana santa, altri invece pensano che sia legato a Santa Veronica da Binasco (1445-1497); la specie è dedicata al frate domenicano e botanico francese Jacques Barrelier (1606-1673). Forma biologica: emicriptofita reptante. Periodo di fioritura: giugno-agosto. Estremamente rara nel Parco, nei dintorni dell’abitato di Musi.

Nome italiano: Veronica di Barrelier (Italia).