ARACEAE Juss. Alismatales R.Br. ex Bercht. & J.Presl Lilianae Takht. Magnoliidae Novák ex Takht.
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© Dipartimento di Scienze della Vita, Università degli Studi di Trieste Andrea Moro Distributed under CC BY-SA 4.0 license.
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Il gigaro scuro è una specie dell'Europa centro-meridionale presente in quasi tutte le regioni dell'Italia continentale. La distribuzione regionale si concentra nelle aree di pianura e di collina, con lacune soprattutto nel settore alpino e nel Carso triestino. Cresce in cespuglieti ombrosi, in radure di boschi cedui e di faggete termofile ma anche lungo i fossi, presso le concimaie e lungo le strade, su suoli piuttosto freschi e ricchi di composti azotati, dal livello del mare alla fascia montana inferiore. Il meccanismo di impollinazione è molto particolare: i fiori, unisessuali, sono addensati su una struttura colonnare chiamata spadice, circondata da una grande brattea petaloide (detta spata), che permette l’entrata degli insetti attraverso delle setole ripiegate sovrastanti i fiori maschili, attirandoli sia con l'odore che con un notevole aumento della temperatura all’interno della spata stessa. Le setole successivamente si alzano chiudendo l'entrata e imprigionando gli insetti; le antere maturano e scaricano su di essi il polline, dopodichè le setole si ripegano nuovamente lasciando uscire gli insetti carichi di polline. Tutta la pianta contiene sostanze fortemente tossiche ma termolabili; il contatto cutaneo può provocare irritazioni, l’ingestione di parti fresche, soprattutto dei frutti, avvelenamenti anche mortali; il rizoma è ricco di amido e un tempo veniva utilizzato previa cottura persino per l'alimentazione umana. Il nome generico, di etimologia incerta, era già in uso presso i Greci e i Romani; quello specifico si riferisce alle caratteristiche macchie spesso presenti sulle foglie. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura: aprile-maggio. Estremamente rara nel Parco, nell’area di Uccea. |
Nome italiano: Aj del serp (Piemonte), Aro maculato (Italia), Aru (Toscana), Azara (Puglia, Lecce), Barba iaro (antichi), Erba da piaghe (Piemonte), Erba saeta (Veneto, Belluno), Ghiaro (antichi), Gichero (Toscana), Gigaro scuro (Italia), Lenghe de vache (Friuli), Lengua de bò (Veneto, Verona), Lengua de vaca (Veneto, Verona), Lufa (antichi), Pan d'bessa (Emilia-Romagna, Romagna), Pan d'le bisse (Piemonte), Pan de'sorci (Puglia, Lecce), Papaciuch de luv (Lombardia, Brescia), Pè de videli (Lombardia, Canton Ticino), Pen dal besci (Emilia-Romagna, Romagna), Sagù di Portland (Toscana).
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© Dipartimento di Scienze della Vita, Università degli Studi di Trieste Andrea Moro Berlin, Botanischer Garten und Botanisches Museum Berlin-Dahlem, Germania 10/08/2009 Distributed under CC BY-SA 4.0 license.
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© Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste Andrea Moro Comune di Padova, Orto Botanico, Veneto, Italia 03/04/2016 Distributed under CC BY-SA 4.0 license.
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© Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste Andrea Moro Comune di Padova, Orto Botanico, Veneto, Italia 03/04/2016 Distributed under CC BY-SA 4.0 license.
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© Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste Andrea Moro Comune di Padova, Orto Botanico, Veneto, Italia 03/04/2016 Distributed under CC BY-SA 4.0 license.
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© Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste Andrea Moro Comune di Padova, Orto Botanico, Veneto, Italia 03/04/2016 Distributed under CC BY-SA 4.0 license.
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© Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste Andrea Moro Comune di Gargnano, a monte dell'abitato, Lombardia, Italia 20/06/2018 Distributed under CC BY-SA 4.0 license.
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© Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste Andrea Moro Comune di Padova, Orto Botanico, Veneto, Italia 03/04/2016 Distributed under CC BY-SA 4.0 license.
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© Dipartimento di Scienze della Vita, Università degli Studi di Trieste Andrea Moro Berlin, Botanischer Garten und Botanisches Museum Berlin-Dahlem, Germania 10/08/2009 Distributed under CC BY-SA 4.0 license.
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© Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste Andrea Moro Comune di Padova, Orto Botanico, Veneto, Italia 03/04/2016 Distributed under CC BY-SA 4.0 license.
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