La colombina intermedia è una specie a distribuzione prevalentemente centroeuropea presente in tutte le regioni dell’Italia settentrionale, in Toscana, Abruzzo, Basilicata e Sicilia. Cresce in boschi di latifoglie decidue (quercete e faggete) su suoli piuttosto profondi, ricchi in humus e sostanze azotate, da 100 a 2000 m circa. Nell'area di studio è sporadica in Primiero; è stata osservata da Prosser nei pressi del Cismon, sulla sinistra idrografica (zona del Cappuccetto Rosso) del Rio Cereda nei pressi della località Toè. La pianta, soprattutto il tubero, è fortemente velenosa per la presenza di alcaloidi. L'etimologia del nome generico deriva dal greco 'korydalis' (allodola) e fa riferimento allo sperone del fiore che ricorda il dito posteriore delle allodole; il nome specifico si riferisce al fatto che la specie ha caratteri intemedi rispetto ad altre specie congeneri. Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: aprile-giugno. |